Benfica come Firenze, bambino costretto a togliersi la maglia: l’episodio

Benfica come Firenze, un bambino costretto a togliersi la maglia della sua squadra del cuore per poter vedere la partita allo stadio.

Il calcio è un gioco meraviglioso, unico nel suo genere. Chi ha la fortuna di vederlo dal vivo, riesce a tirar fuori tutto quell’agonismo e quella passione che ha dentro. Un trasporto unico nel suo genere e emozioni che non sono sempre descrivibili. Sia in caso di vittoria che di sconfitta, il calcio regala sempre sensazioni uniche.

Benfica
Benfica (La Presse)

Nonostante la sua bellezza, il calcio ogni tanto però non riesce a dare sempre soddisfazioni, soprattutto dal punto di vista morale ed etico. Difatti, ci sono stati episodi di violenza ma anche l’obbligo di non vestire la maglia della propria squadra del cuore, nello stadio degli avversari.

Benfica come Firenze

Benfica
Benfica (La Presse)

Un episodio del genere è accaduto qualche settimana fa durante Fiorentina-Napoli. In quell’occasione, un bambino era andato al ‘Franchi’ per assistere alla partita ma con la maglia azzurra al contrario. Perché? Per evitare possibili problemi con i tifosi viola visto che era seduto in tribuna.

Una scelta, quella del padre del bambino, che fece discutere perché un tifoso deve essere libero di poter andare allo stadio con la maglia della squadra del cuore, senza dover rischiare di essere aggredito. Una cosa del genere è accaduta anche in Portogallo nella gara tra il Benfica e il Famalicao.

Secondo quanto viene riportato dai quotidiani portoghesi, un bambino, tifoso del Benfica, è stato costretto a togliersi la maglietta della sua squadra per assistere alla partita. Un obbligo che è risaltato su tutte le pagine dei quotidiani nazionali e internazionali, mettendo il risalto quanto questa società sia peggiorata dal punto di vista umano. Un peggioramento che ha inquinato anche il mondo del calcio in maniera alquanto discutibile e poco incoraggiante nei confronti di questo sport.