Juve-Benfica, disastro Allegri: tifosi furiosi sui social

Juve-Benfica, cala il gelo. Allegri a zero punti in Champions League: non era mai successo. Tifosi furiosi sui social.

Il dado è tratto. Juve-Benfica finisce con una sconfitta di misura per i bianconeri: la misura, però, è colma per il popolo della Vecchia Signora che non riconosce più i valori della squadra. Antipatici e vincenti, aveva detto Allegri, ma questa Juve è ancora lontana da quegli standard. Nessuno vuole più aspettare: almeno tra i tifosi che cercano colpevoli, uno dei quali è proprio il tecnico. Poi si passa alla dirigenza: non ce n’è per nessuno. Si salvano davvero in pochi dal tribunale mediatico di Twitter.

Allegri
Juve, Allegri bocciato dai tifosi (LaPresse)

Alcuni gridano allo scandalo: “Possibile ancora affidarci ad un allenatore così?”; “Dovrebbe dimettersi, altroché”. “Allegri sopravvalutato”. Se ne leggono di ogni, ma la verità è che i bianconeri devono ritrovarsi: è impossibile farlo senza equilibrio. L’equilibrio arriva con la calma che manca se si continua a pensare ai possibili imputati piuttosto che alle possibili soluzioni. I senatori della squadra sembrano visibilmente preoccupati.

Juve-Benfica, Allegri rischia la panchina: le reazioni social

C’è tanto da fare: in primis occorre capire quali sono i valori di questo gruppo. Anche dai social fanno eco: “Non sanno più come si vince”. La cultura della vittoria non può mancare – per storia e tradizione – alla Continassa. In seconda battuta, poi, c’è la questione del sudore. “Non corrono in campo, sono con la testa altrove”, uno dei commenti più ricondivisi. È davvero un fattore tecnico, oppure è uno smarrimento emotivo?

Massimiliano Allegri
Il tecnico bianconero sulla graticola (LaPresse)

Sicuramente ai tifosi interessa poco: “Dopo l’addio di Dybala – commenta un altro supporter – solo delusioni”. Cominciano anche i rimpianti per gli ex. Ormai è vera e propria crisi. Probabilmente solo Allegri riuscirà a tirare fuori il meglio da questo brutto momento. Seppur la piazza vorrebbe già accompagnarlo all’uscita: “La Continassa non è una porta girevole”. L’impressione è che al revival nessuno creda più. Non resta altro che capire se ci sarà un esonero, oppure l’ennesimo amaro esame di coscienza.