Rangers-Napoli, Zielinski ma che combini: le reazioni social dopo il rigore

Rangers-Napoli, la partita è caratterizzata da diversi tiri dal dischetto: Zielinski riesce a sbagliarne il più possibile. Le reazioni.

Le notti europee regalano qualsiasi emozione, ma con il Napoli hanno esagerato. La squadra di Spalletti affronta i Rangers: i partenopei hanno giocato bene fino all’ultimo, ma nella fase finale la gara si accende. Il problema è il materiale offensivo proposto: i partenopei macinano tanto in avanti, ma raccolgono poco.

Napoli Zielinski
Napoli Zielinski, le reazioni al rigore sbagliato (LaPresse)

Spalletti fa il massimo ma la gara resta sullo 0-0 fino al 59′ quando ci sarebbe l’opportunità per andare in vantaggio: occasione che capita sui piedi di Zielinski. Calcio di rigore: il tiro dagli undici metri è sempre una lotteria, stavolta il calciatore riesce a sbagliare due volte. Il primo tentativo fallisce e bissa sul secondo a causa di una ripetizione. Due su due, il terzo è buono poco dopo: trasformato da Politano. Cambia il rigorista e si trasforma il risultato.

Rangers-Napoli, Zielinski al centro della polemica: cos’è successo

Nel frattempo su Twitter è una bolgia: i paragoni si sprecano e gli sfottò seguono a ruota. Immancabile il paragone con Beccalossi, ma Zielinski viene preso di mira per la sufficienza con cui si è approcciato ai tentativi: Anna Trieste parla di “Maledizione inspiegabile”. Sicuramente c’è molto da riflettere. Quantomeno le gerarchie dal dischetto cambiano: i fatti parlano e i rigori sbagliati non mentono.

Zielinski rigore Napoli
L’attaccante sbaglia due volte in 90 minuti dagli 11 metri (LaPresse)

De Gregori dice e sottolinea in una famosa canzone che “Non è da questi particolari che si giudica un giocatore”, ma quando c’è l’aggravante della recidiva la situazione cambia. Zielinski assolto con riserva. Se Politano non avesse trasformato poco dopo, sempre dagli undici metri, il clima sarebbe diverso: un pizzico di tensione in più avrebbe caratterizzato le analisi e le reazioni che, comunque, anche così sono tutt’altro che pacate. Appuntamento alla prossima gara, sperando che con i calci da fermo vada un po’ meglio e ci sia altro da dire piuttosto che “per favore, Zielinski no”. Altrimenti sarebbe un dejavù.