Belotti arriva a Roma con un sogno nel cassetto: fare bene in Europa League. Il Gallo vuole lasciare un segno anche per via di Rui Patricio.
Andrea Belotti vuole la Roma. L’ha sempre detto, ora servono i fatti: la maglia giallorossa la indossa e intende non togliersela per lungo tempo. Simile a quel granata che ha indossato per molto tempo, ma stavolta le aspettative sono altre. Di conseguenza crescono anche le ambizioni: nel futuro del Gallo c’è l’Europa. 
Un avvenire abbastanza presente, visto che l’ex Toro gioca subito titolare nelle notti europee: è successo contro il Ludogorets, accade di nuovo contro l’Helsinki. Mourinho lo usa come talismano per sfruttare quella che è la sua rabbia e la voglia di sorprendere: l’attaccante sogna un gol nelle competizioni europee perchè non ha mai giocato in una coppa europea prima della gara scorsa con i giallorossi: i preliminari li conosce bene grazie al Torino, ma più di lì non è andato.
Belotti, il sogno europeo si avvera: retroscena con Rui Patricio
Ora può recuperare con gli interessi. Il sogno europeo ai granata lo rovinò – neanche a dirlo – il Wolverhampton di Rui Patricio. Oggi suo compagno di squadra: all’epoca gli animi si scaldarono. Belotti vuole far bene anche memore di quella circostanza. Il destino fa i propri giri, ma alla fine porta dove deve. Mourinho ha parlato dell’importanza di Andrea Belotti proprio per la determinazione e la cattiveria agonistica che dimostra: andatura dinoccolata e senso del gol da vendere.
Il posto di Belotti era in Europa, eccola: 60mila persone ad applaudirlo. Manca solo il gol che potrebbe arrivare da un momento all’altro. Ci è andato vicino in un paio d’occasioni, ma non è bastato. Magari anche questo tabù potrà essere sfatato: i tifosi lo sperano. Il canto del Gallo manca da troppo tempo, che sia davvero la volta buona.
