Juventus in crisi, parola a Marchisio: l’ex centrocampista bianconero parla della situazione alla Continassa. Stoccata ad Allegri e Vlahovic.
Juventus, senza via d’uscita: la crisi alla Continassa è sempre più netta. La vittoria del Monza al Brianteo ha acuito le criticità che si erano viste nelle scorse apparizioni tra campionato e Champions. Bisogna lavorare, il punto è con chi: ci stanno pensando sulla sponda bianconera di Torino. Le valutazioni sono molte: l’esonero che prima sembrava un’utopia ora può essere una eventualità , ma c’è la questione ingaggio che vincola. Uno stipendio non proprio facile da sostenere con un altro allenatore in entrata.
Potrebbe esserci un accordo sulla buonuscita, ma l’aria che tira non consente compromessi: in società Allegri non è ben visto. Alcuni non lo vorrebbero, Nedved capofila dei rivoluzionari che intendono dare una sterzata. Tra il dire e il fare, tuttavia, c’è la disponibilità economica. Ecco perchè Arrivabene frena e bruscamente: l’Amministratore Delegato bianconero sa cosa vuol dire fronteggiare certi costi e il tumulto dei mancati introiti si abbatte ulteriormente sulla rosa di scelte del club.
Juventus, la crisi secondo Marchisio: Vlahovic e Allegri da rivedere
Mani e piedi legate, o quasi: di questa situazione – uno stallo in piena regola – parla Claudio Marchisio. Ex centrocampista della Juve, oggi opinionista sportivo. Dagli studi de “La Domenica Sportiva”, il Principino – così l’hanno sempre chiamato a Torino – prova a tirare le somme del caos bianconero. “Non sono nella Juventus – dice – ma eviterei di fare l’errore di cambiare guida dopo la sosta”. Tradotto: Allegri, se va mandato via, deve essere allontanato subito perché poi il tempo per lavorare è poco.
Dopo la stoccata all’allenatore, Marchisio non risparmia neanche i giocatori: “Il problema non è solo perdere, tu a Monza hai perso senza tirare in porta – sottolinea parlando della Juve – Vlahovic non è cresciuto da quando è arrivato. La squadra – conclude – sembra senza idee. Certe cose le sanno loro, ma resta una situazione difficile da cambiare”.
Tutti sul banco degli imputati: Marchisio non ci sta, non accetta una crisi di risultati in questo modo. Senza reazione, con più rimpianti che stimoli. L’ex mediano propone una rivoluzione netta e strategica, ma prima occorre capire dove andare e a quale prezzo perchè Allegri non lo smuovi con qualche monito. Infatti c’è ancora qualche giorno per pensare, poi la società dovrà salire in cattedra: “La sento ogni giorno – rimarca Allegri – sono sereno“, diceva alla vigilia del Monza. Ora davvero potrebbe cambiare tutto: parola di un grande ex, che magari oggi farebbe comodo in un’altra veste.