Fabio Liverani, una vita a Roma e con il cuore a Lecce: l’ex giocatore biancoceleste è in lutto. La società giallorossa sconvolge i tifosi.
Fabio Liverani, l’erede di Veron. Così lo definivano simpaticamente i laziali: una carriera in biancoceleste, ma non solo. Quel romanismo celato, aveva e ha il cuore giallorosso, e una volontà ferrea. La stessa che mette in panchina ora che gli scarpini li indossa solo per allenare: il tecnico del Cagliari ha sempre avuto le idee chiare. Genuinità e voglia di sorprendere. Ce l’ha fatta con il Lecce, parentesi intensa fra luci e ombre. Sacrifici e soddisfazioni. 
Sodalizio finito, ma un pezzo di cuore è rimasto in Puglia: proprio quello che gli rende adesso in un momento difficile. La notizia, infatti, la danno proprio i pugliesi su Twitter. “Sentite condoglianze a mister Liverani”, si legge. I tifosi si preoccupano. È la moglie. Purtroppo non ce l’ha fatta, se n’è andata prematuramente. Massimo riserbo sulla vicenda. Fabio e Federica sono molto legati da tempo, una passione che ha portato all’unione per la vita e al passo più importante: ora Fabio dovrà continuare da solo, per il bene della persona amata e dei figli Mattia e Lucrezia. Dovrà farsi forza. Tutte cose scontate, ma necessarie e affatto facili.
Liverani, lutto familiare per il tecnico: la vicinanza del Lecce
Specialmente per chi ha sempre fatto della riservatezza il proprio vessillo. È uno che parla poco Liverani: il lavoro sempre al primo posto, insieme agli affetti più cari, perchè è così che la vita scorre meno faticosamente. Scorreva, perchè da adesso Liverani dovrà faticare il doppio per arginare quel vuoto che, comunque lo si veda, sarà sempre incommensurabile: è il destino dell’uomo, certo. Come il fischio finale di una partita: triplice e definitivo, senza recupero né tantomeno avvisi.
Un attimo si porta via tutto, tranne i ricordi: prima peso e poi antidoto nei momenti no. E dire che Liverani di momenti difficili ne ha vissuti: “Sono figlio di una rifugiata somala“, diceva. “Sempre stato dalla parte dei giusti, mia madre scappava dalla guerra – racconta al Corriere della Sera – e ha conosciuto mio padre quando era a Roma”. Un misto di emozioni, vizi e virtù. Liverani ha conosciuto e conosce l’amore, per questo dopo i momenti bui tornerà l’alba. Anche se adesso sembra difficile soltanto immaginare domani.
