Milan, Gerry Cardinale riparte da lui: contratto pronto

Il Milan del futuro targato Gerry Cardinale sarà ancora “on fire”: pronto il rinnovo contrattuale per il tecnico Stefano Pioli

Sarà un inizio di ottobre di fuoco per il Milan. In campo i rossoneri sono attesi nel giro di sei giorni dal doppio confronto in Champions League contro il Chelsea e dal big match contro la Juventus, importante snodo della stagione dei rossoneri.

Gerry Cardinale
Gerry Cardinale, patron del Milan (LaPresse)

Nello stesso periodo sbarcherà a Milano il neoproprietario Gerry Cardinale che rimetterà piede nel capoluogo meneghino a un mese di distanza dal closing e dal derby vincente a cui ha assistito dalla tribuna.

D’altronde, occorre gettare le basi del Milan del futuro e tracciarne la    che comunque non di discosterà di molto da quella della precedente gestione Elliott visto che l’obiettivo sarà sempre quello di coniugare i risultati sul campo con quelli del bilancio societario.

Milan, il nuovo Milan riparte da Pioli: pronto il rinnovo

Stefano Pioli
Stefano Pioli, allenatore del Milan (LaPresse)

Ebbene, la pietra angolare su cui verrà costruito il Milan del futuro è il tecnico Stefano Pioli il cui contratto, in scadenza a giugno, verrà rinnovato a breve, anche se i rossoneri vantano un’opzione fino al 2024, dal momento che il tecnico emiliano è considerato un punto fermo del Milan del futuro.

Poi sarà la volta delle “dolenti note”, cioè i prolungamenti contrattuali di Leao, Bennacer e Kalulu. Il portoghese, Mvp dello scorso campionato, ha il contratto in scadenza nel 2024, tuttavia i dirigenti milanisti non possono traccheggiare troppo. Contento di continuare a vestire il rossonero, Leao ha resistito negli ultimi giorni di mercato alle lusinghe del Chelsea. Ma per quanto continuerà a respingere le avance dei blues visto che guadagna “solo” 1 milione e mezzo di euro? Per scongiurare l’addio del portoghese l’accordo potrebbe essere raggiunto sulla base di cinque milioni di euro a stagione.

Sciolto il nodo (contrattuale) Leao, saranno poi l’algerino e il difensore francese a sedersi al tavolo con il management rossonero. Entrambi non hanno esternato l’intenzione di vivere una nuova esperienza, quindi tutte le parti sono animate dalla volontà di arrivare a degli accordi vantaggiosi.

Infine, capitolo nuovo stadio, asset che Cardinale considera imprescindibile nel suo modello di business. La novità potrebbe essere la decisione di edificare uno stadio tutto del Milan sganciandosi così dall’Inter.