Da Enrico Letta a Giorgia Meloni, dalla politica al pallone: per chi tifano i leader politici protagonisti delle prossime elezioni.
E’ tempo di elezioni anticipate, è tempo di andare a votare. L’Italia, dopo la sfiducia al Governo Draghi, è chiamata al voto. Tante le polemiche, i dibattiti accesi, gli scontri e le frecciatine tra leader politici. Ora tocca agli italiani, attraverso la scheda elettorale e la classica matita. 
Il prossimo Primo Ministro potrebbe nascondersi dietro i segretari dei partiti politici che saranno votati domenica 25 settembre. La maggior parte dei leader è appassionata di calcio, sport più popolare del Paese. Alcuni, però, non lo sono affatto. Basti pensare a Calenda, volto della coalizione del terzo polo con Italia Viva di Renzi. Infatti, l’ex Ministro dello Sviluppo economico non segue con particolare attenzione il mondo del pallone, come da lui stesso sostenuto. Ma quali squadre tifano gli altri candidati politici? Ecco la squadra più rappresentata alle Elezioni del 2022.
Elezioni 2022, dalla Roma al Milan: per chi tifano i leader politici
Cominciando dai volti più noti e legati al calcio, impossibile non citare Berlusconi. Il Cavaliere è presidente del Monza, ex numero uno del Milan, noto tifoso rossonero e chiaramente leader del partito di Forza Italia. Solo pochi giorni fa ha festeggiato la prima vittoria del suo Monza in Serie A.
L’ex premier Giuseppe Conte, invece, è un appassionato dei colori giallorossi. Della Roma anche Giorgia Meloni, sulla quale però sarebbero emerse delle incongruenze. Infatti, in vecchie chat online lei sosteneva di essere “Lazialissima”.
L’amico e collega del centrodestra di Giorgia Meloni è invece rossonero, proprio come Berlusconi. Matteo Salvini spesso e volentieri va allo stadio San Siro per seguire il Milan dal vivo. Anche Letta, segretario del PD, è un noto supporter dei Diavoli rossoneri. Opposto, invece, il leader di Sinistra Italiana, in coalizione proprio con il Partito Democratico. Nicola Fratoianni è conosciuto a tutti come un tifoso dell’Inter.
