Milan, un ex campione attacca il calcio italiano: “C’è razzismo”

Un ex stella del Milan si è duramente scagliato contro il calcio italiano: l’accusa di razzismo sconvolge i tifosi e l’opinione pubblica.

Nel calcio purtroppo assistiamo ancora a episodi di razzismo che macchiano la bellezza di questo sport. Non solo in Italia ma anche all’estero alcuni tifosi si rendono protagonisti gesti e insulti discriminatori contro alcuni giocatori. Una brutta abitudine fatta notare anche da un ex stella del Milan che avrebbe subito questo trattamento sulla sua pelle.

Milan Razzismo
San Siro, stadio di Milan e Inter (LaPresse)

In tempi recenti proprio il Milan ha fermamente condannato un coro da parte dei tifosi dell’Inter durante l’ultimo derby di campionato. Nonostante tutti i messaggi e le campagne sociali, il tema è ancora molto dibattuto e presente negli stadi di calcio.

Non solo nei confronti dei protagonisti in campo ma, secondo un ex stella rossonera, c’è un pensiero di fondo generale. Un duro attacco verso il sistema che ha sorpreso italiano e diviso l’opinione pubblica, scatenando tantissime reazioni a riguardo.

Milan, parole forti dall’ex stella: la condanna sconvolge

Milan
Milan, un ex stella condanna il razzismo nel calcio italiano (LaPresse)

In questi giorni tantissimi protagonisti del calcio si stanno susseguendo al “Festival dello Sport” in corso nella città di Trento. Un evento organizzato dalla Gazzetta dello Sport per affrontare argomenti di ogni genere con chi ha lasciato il segno nel suo campo.

Sul palco sono stati invitati tante facce note e diverse glorie del passato, oggi rimasti nello stesso settore ma con un ruolo diverso. Tanti ex giocatori, soprattutto del grande Milan, sono diventati allenatori come Clarence Seedorf.

L’ex ct del Camerun però, dopo aver iniziato proprio ai rossoneri, è senza panchina da diversi anni e una delle cause sarebbe da ricercare proprio in un certo tipo di mentalità: “L’Italia non penso sia un paese razzista, il problema è dappertutto ma credo sia più colpevole il sistema che le persone. In 20 anni non ho mai ricevuto una proposta in Italia, mentre allenatori che sono arrivati dopo di me al Milan l’hanno avuta”.

Una pesante polemica sollevata dal 46enne olandese che ha già spiazzati i presenti e farà sicuramente discutere: “In tutta Europa gli allenatori di colore hanno meno opportunità rispetto ad altri, la prima proposta seria l’ho trovata in Cina (allo Shenzhen). E’ deludente vedere che nonostante hai fatto bene al Milan non ricevi una chiamata”.