Neymar sostiene Bolsonaro, scoppia la polemica: il campione si difende

Neymar si difende dalle critiche di un ex calciatore della nazionale a cui non è piaciuto il suo esplicito sostegno al presidente Jair Bolsonaro

Il primo turno delle elezioni presidenziali in Brasile dividono gli sportivi. Quattro anni fa almeno due generazioni di calciatori della nazionale avevano sostenuto Jair Bolsonaro. Per il futuro presidente, di estrema destra, si erano schierati grandi campioni del passato come Taffarel, Cafu, Ronaldinho, Rivaldo, Edmundo, e talenti di oggi tra cui Gabriel Jesus, Paqueta, Lucas Moura, Neymar.

Neymar sostiene Bolsonaro, scoppia la polemica: il campione si difende
Neymar sostiene Bolsonaro, scoppia la polemica: il campione si difende (Lapresse)

Oggi il presidente sovranista, criticato per la gestione della pandemia, è in netto svantaggio contro Inacio Lula da Silva, ex capo dello Stato tra il 2003 e il 2011 con una coalizione di centrosinistra che potrebbe anche vincere senza arrivare al ballottaggio. Bolsonaro è sempre più impopolare, e stavolta i calciatori come la Federcalcio brasiliana (CBF) si sono tenuti alla larga dal prendere posizione sul tema.

Neymar però ha mantenuto la posizione di quattro anni fa e si è di nuovo esposto. A due mesi dalla Coppa del Mondo in Qatar, la stella del PSG ha pubblicato su Tik Tok un video in cui balla mostrando il numero 22, il codice elettorale di Bolsonaro.

Neymar sostiene Bolsonaro: l’accusa e la replica

Neymar sostiene Bolsonaro: l'accusa e la replica
Neymar sostiene Bolsonaro: l’accusa e la replica (Lapresse)

La presa di posizione di Neymar, campione con un seguito di quasi 180 milioni di follower solo su Instagram, non è piaciuta proprio a tutti. Uno dei più critici è l’ex attaccante del Torino Walter Casagrande, protagonista dell’esperienza unica della Democracia Corinthiana.

Ovvero l’esperimento di autogestione su base democratica del Corinthians, una delle grandi del calcio brasiliano, durante gli anni Ottanta nel pieno della dittutura militare elogiata in passato dallo stesso Bolsonaro.

Neymar ha dimostrato la sua incoerenza, la sua alienazione e la sua mancanza di coscienza sociale – ha detto -. Non farò più il tifo per la nazionale, la Seleçao quando Neymar sarà in campo. E sapete perché? Perché amo il mio Paese“.

L’attuale star del PSG, che ha avvicinato il record di gol in nazionale di Pelé contestato però dalla Federcalcio brasiliana, non ci sta. Su Twitter, Neymar ha infatti reagito alle critiche. “Parliamo tanto di democrazia – ha scritto -, ma quando qualcuno sostiene una posizione diversa poi viene attaccato da quelle stesse persone che parlano di democrazia. Vai a capire!”.