Roma-Lecce, Mourinho allarma i tifosi: il ritorno in campo di Dybala è lontanissimo

Roma-Lecce, Mourinho si gode la vittoria ma pensa al futuro: la condizione di Dybala allarma i tifosi. Lo Special One fa chiarezza.

La Roma torna a vincere, ma è un successo a metà: Paulo Dybala si fa male subito dopo il gol che vale il 2-1 e torna in panchina dolorante. Le inquadrature nel corso della gara mostrano l’ex Juventus in lacrime. Mourinho incassa i 3 punti e fa chiarezza sulla situazione di Dybala. L’analisi della partita conforta parzialmente, anche per via delle prospettive intorno alla Joya. Le parole del tecnico portoghese.

Roma-Lecce Mourinho
Roma-Lecce, Mourinho nel post partita (LaPresse)

Siete andati un po’ sottotono a causa dell’inferiorità numerica del Lecce?

“Non mi ricordo tante partite nella mia carriera in inferiorità numerica a finire velocemente. Stanchezza fisica e mentale dopo l’Europa League, giocare spesso è dura. Udinese e Atalanta sono state avversarie ostiche, ma non è una giustificazione per me perchè siamo stati intensi e dopo in inferiorità con il Lecce è stato più difficile perché noi abbiamo gestito male. Succede spesso quando siamo stanchi, nessuna paura nei giocatori. Semmai difficoltà nel trovare spazi”.

Poteva finire in maniera diversa, cosa non va in questa Roma?

“Abbiamo avuto diverse opportunità per segnare il 3-1 ma anche loro hanno avuto occasioni per pareggiare. Mi piacerebbe una Roma più spettacolare, ma deve gestire la stanchezza.

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Come sta Dybala?

“Dico male per non dire molto molto male. Secondo me molto molto male, per esperienza ribadisco che è difficile vederlo in campo presto. Torna nel 2023? Credo di sì, ma non sono un dottore”.

Roma-Lecce Mourinho post partita
Il tecnico portoghese ritrova 3 punti contro il Lecce (LaPresse)

Qual è il segreto per il futuro?

“Il segreto è allenarsi bene anche sul piano mentale. L’ultime azioni che abbiamo sbagliato molti sono rimasti fuori dal campo e avulsi dall’azione: Abraham spesso fuori contesto. Io faccio autocritica ma non mi preoccupo se i giocatori chiave non rispondono subito. Le risposte degli uomini importanti arriveranno, ma mi preoccupa la poca gestione della partita: bisogna studiare tanto. Il mio Italiano è orribile, allora, perchè i giocatori non sempre mi capiscono (ride n.d.r.).