Un’Italia giovane e un po’ sperimentale ha perso a Genova in amichevole contro il Brasile, primo match verso i Mondiali del prossimo anno
Buona volontà, un paio di occasioni, ma anche qualche errore. Contro una squadra tecnicamente superiore, più esperta. E con una formazione largamente rimaneggiata – soprattutto in difesa – e con tante giovanissime alla loro prima esperienza su una scena così significativa. 
Si chiude con una sconfitta, la settima in otto partite – un solo pareggio – la prestigiosa partita amichevole dell’Italia di calcio femminile contro il Brasile.
La Seleçao è una delle grandi realtà del calcio femminile mondiale, un colosso. Anche se il livello della verdeoro è in flessione rispetto a qualche anno fa. Ma i talenti garantiti dai club brasiliani sono migliaia. E il movimento in Brasile, contrariamente al nostro (purtroppo), è immenso.
L’Italia gioca una partita ordinata, commettendo qualche piccola ingenuità ma faticando soprattutto in avanti contro una difesa solida, che rischia pochissimo e non si scopre quasi mai. Chi si aspetta il Brasile piacevole e spettacolare di dieci-quindici anni fa, rimane forse anche un po’ deluso. La squadra diretta dalla mitica Pia Sundhage è una squadra concreta che bada al sodo e concede pochissimo.
Italia-Brasile 0-1
Contro una realtà così quadrata e organizzata l’Italia ha un’unica possibilità. Quella di giocare sulla velocità e palla a terra. Le Azzurre, con tanta buona volontà, soprattutto nel corso del primo tempo, ci provano. Ma con scarsi risultati.
La differenza, in una partita comunque estremamente equilibrata e con poche vere occasioni da gol, la fanno soprattutto gli errori. Clamoroso nel primo tempo quello di Giuliani, che spalanca la porta a un tiro avversario che non trova il bersaglio. Con il portiere azzurro che poi però si fa perdonare con un grande intervento su un colpo di testa di Geyse. Altrettanto clamoroso l’errore davanti alla porta Kerolin, tanto brava a liberarsi quanto imprecisa in una conclusione da facile posizione. E, sempre da un errore, arriva l’unico gol della partita. In avvio di ripresa la difesa italiana si apre e abbandona una palla vagante in piena area di rigore. Adriane la intercetta insaccandola con determinazione.
Nel momento di reagire e creare gioco l’Italia va in affanno e, eccezion fatta per un paio di palloni crossati con una certa efficacia negli ultimi minuti, produce poco. Sfiorando tuttavia il pareggio allo scadere con un lungo cross di Cantore che Polli sfiora di testa davanti alla porta avversaria. É questo l’unico momento in cui la difesa brasiliana si scopre davvero in difficoltà.
L’Italia comincia con una sconfitta, ma contro un avversario di livello assoluto, il suo lungo percorso di amichevoli verso i Mondiali di Australia e Nuova Zelanda in programma l’anno prossimo.
Sabato 22 ottobre i sorteggi che determineranno le avversarie delle Azzurre.
