Pirlo rischia grosso: perché la sua avventura in Turchia potrebbe già essere finita

Adesso rischia grosso Andrea Pirlo. Ecco il motivo per cui l’esperienza in Turchia dell’ex tecnico bianconero sarebbe già ai titoli di coda

Il massimo campionato turco, la Süper Lig, negli ultimi tempi è diventata una sorta di succursale della Serie A. Tanti i calciatori e soprattutto gli allenatori che sono approdati nel Paese della Mezzaluna attratti dai soldi dei club turchi ma anche dalla possibilità di rilanciare le loro carriere misurandosi con un campionato che di certo non appartiene all’elite del calcio mondiale.

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo, allenatore del Karagumruk (LaPresse)

Non sempre, però, l’avventura nel Paese che è la “porta d’Oriente” si rivela prodiga di gratificazioni per tutti gli “ambasciatori” del calcio italiano. Vincenzo Montella è ben saldo sulla panchina dell’Adana Demirspor che dopo il pareggio per 1-1 sul campo del Gaziantep è in vetta alla classifica della Super Lig, seppure in coabitazione con il Besiktas e il Konyaspor.

Invece, un suo illustre collega, l’ex tecnico bianconero Andrea Pirlo, sarebbe ormai con le valigie in mano.

Pirlo, altra sconfitta: la sua avventura in Turchia potrebbe essere giunta al capolinea

Andrea Pirlo
Andrea Pirlo e il vicepresidente Serkan Hurma del Karagumruk (LaPresse)
Andrea Pirlo perde ancora con il suo Karagumruk e l’esonero sembra essere ormai una questione di pochi giorni, forse addirittura di ore, per l’ex Juventus.
Il risultato del match contro il Fenerbahce, valido per la nona giornata della Super Lig, è di 5-4, con il gol della sconfitta che è arrivato al 95esimo minuto.  La squadra allenata dall’ex tecnico bianconero è, infatti, ancora impantanata nei bassifondi della classifica, in piena zona retrocessione, con soli 7 punti conquistati dopo 9 giornate.
Un ruolino di marcia oggettivamente così deludente da indurre la dirigenza del club turco a vagliare in queste ore la posizione dell’ex tecnico juventino, peraltro già in bilico dalla precedente giornata. Dunque, si profila un altro esonero per l’ex centrocampista, uno degli eroi che hanno contribuito a tingere d’azzurro il cielo sopra Berlino nel 2006, la cui carriera da allenatore fin qui non sta ripercorrendo quella, ricca di trionfi, da calciatore.