Shakhtar Donetsk-Real Madrid, finale thrilling e sanguinoso: cos’è successo

Ecco cos’è successo durante il finale thrilling e cruento del match di Champions League tra lo Shakhtar Donetsk e il Real Madrid

Il primo della tre giorni delle competizioni europee ha emesso i primi verdetti. Il Manchester City di Guardiola e del fenomeno Haaland, per una volta comodamente seduto in panchina, con il pareggio a reti bianche contro il Copenaghen ha staccato il pass per gli ottavi di finale di Champions League con due turni d’anticipo.

Shakhtar Donetsk-Real Madrid
Shakhtar Donetsk-Real Madrid, finale thrilling (LaPresse)

A fare compagnia ai “Citizens” i blancos di Re Carlo Ancelotti che in un convulso finale hanno acciuffato il pari, sul campo neutro di Varsavia, contro lo Shakhtar Donetsk che consente loro di volare alla fase a eliminazione diretta della “Coppa dalle grandi orecchie“.

Identico risultato ma andamento dei rispettivi match diverso. I Citizens, nonostante il rosso a Sergio Gomez che li ha costretti a giocare in inferiorità numerica per un’ora, hanno dominato la partita come testimoniano il gol annullato a Rodri e il penalty sbagliato da Mahrez.

Shakhtar Donetsk-Real Madrid, il violento scontro tra Rudiger e il portiere ucraino

Antonio Rudiger
Antonio Rudiger prima del violento scontro col Trubin (LaPresse)

Più sudato il pari strappato dalle merengues che hanno ripreso gli ucraini, passati in vantaggio con Zubzov a inizio ripresa, solo a 30 secondi dalla fine del recupero nell’ultimo disperato assalto alla porta difesa da Anatoliy Trubin. A firmare l’1-1 il difensore tedesco, ex Chelsea e Roma, Antonio Rudiger che coraggiosamente si è fiondato sul pallone fatto spiovere nell’area di rigore avversaria dal compagno Toni Kroos.

Dopo aver impattato la sfera di testa indirizzandola in rete, giocando di sponda con la base del palo, il difensore tedesco si è violentemente scontrato con il portiere ucraino che con un’uscita “kamikaze” lo ha letteralmente abbattuto.

Rudiger ha comunque avuto la forza di rialzarsi e di fare qualche passo prima di accasciarsi sul manto erboso visto che perdeva copiosamente sangue da un sopracciglio tanto da costringerlo a guadagnare gli spogliatoi anche perché la sua camiseta nel frattempo era diventata “rojiblanca” per le vistose chiazze ematiche che la coloravano anche di rosso.

Un finale cruento, thrilling, che però non ha avuto conseguenze peggiori. Infatti, per il roccioso difensore ex giallorosso solo paura e qualche punto di sutura, nulla di preoccupante quindi.

Sembrava abbastanza grave ma fortunatamente va tutto bene. Rudiger ha un taglio piuttosto ampio sul sopracciglio, non è niente di grave”, le rassicuranti parole di Carlo Ancelotti nel post-partita.