Lazio, Luis Alberto fisicamente perfetto, ma con Sarri intesa ko

Lo spagnolo è pronto per il derby, ma non è sicuro di giocare, il rapporto col tecnico è ai minimi termini

Il derby, si sa, è una partita che sfugge a ogni regola. Chi è sfavorito e se la passa male, spesso riesce a fare una gran partita e qualche volta anche ad avere la meglio. La Lazio si presenta senza due top come Immobile e Milinkovic, ma con un Luis Alberto pronto e scalpitante, ma che non ha la sicurezza di giocare dal primo minuto.

Si pensa a delle condizioni fisiche precarie, e in effetti lo spagnolo non è stato al massimo della forma nelle ultime settimane, ma stavolta, almeno nell’ultima settimana, i problemi fisici, un piccolo problema all’anca, sono stati superati. Già dalla trasferta di Rotterdam in Europa League era pronto e poteva giocare, ma il tecnico ha scelto di lasciare stare.

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Luis Alberto torna al gol (LaPresse)

Luis Alberto poteva essere utile, specialmente negli ultimi venti minuti, ma il tecnico ha preferito dare fiducia ad altri. Un problema, visto che il centrocampista è uno dei giocatori più talentuosi e con qualche sua giocata poteva risolvere o trovare il guizzo giusto. Basta andare a vedere con la Salernitana, dove, in realtà, il Mago non ha fatto una gran partita, ma ha dato una palla a Zaccagni che pochi sanno dare.

Un guizzo che ha permesso al compagno di stare davanti al portiere e segnare. Poi sono bastati due palloni sbagliati e Sarri ha deciso di toglierlo dal campo. Ecco, quello di domenica scorsa è stato l’ultimo strappo. La scelta che Luis Alberto proprio non ha digerito. E da lì ogni tipo di situazione è sempre andata a peggiorare. I due sono nella stessa squadra, lavorano ogni giorno a Formello, ma non si parlano. Né si stimano l’un con l’altro.

Per il derby è più si che no, ma che lotta

Luis Alberto
Luis Alberto (LaPresse)

Un rapporto ai minimi termini. Ma il derby è tutt’altra cosa. Sarri non disconosce il suo talento, sa bene che tipo di giocatore è, ma non gli va già che, a suo parere si allena con scarsa voglia e intensità. Cosa che il giocatore non accetta, anche perché, seppur non ci sia rapporto, in campo non si risparmia e si comporta da professionista: arriva al campo, si allena e va via per poi ripresentarsi il giorno dopo tra i primi…

Non avere Milinkovic e Immobile è troppo per qualsiasi squadra, figuriamoci per la Lazio, ma rinunciare anche a Luis Alberto sarebbe troppo. E questo quello che sta pensando Sarri, anche se non si fida del tutto di cominciare con lo spagnolo. Lui, il giocatore, aspetta fiducioso e se giocherà o meno si comporterà da professionista, cercando di fare il meglio. Il suo impiego con la Roma a poche ore dal match è più si che no, ma niente è scontato. Anche lo stesso giocatore rischia di saperlo a poche ore dalla partita.