Mondiali 2022, la frase imbarazzante dall’Argentina: “I tedeschi, razza superiore”. A pochi giorni dal match inaugurale scoppia un caso clamoroso
Manca ormai solamente una manciata di giorni al fischio d’inizio della 22/a edizione dei campionati del mondo di calcio che per la prima volta si disputano in un paese di area mediorientale come il Qatar. In questi giorni di attesa lo sport preferito consiste nel formulare pronostici da parte di critici e addetti ai lavori. 
In tutte le previsioni una delle nazionali maggiormente considerate per la conquista della coppa del Mondo è la Germania del commissario tecnico Hansi Flick. In realtà la compagine teutonica diversamente dal solito non parte con i favori assoluti del pronostico.
Le due big sudamericane Brasile e Argentina sembrano avere qualcosa in più rispetto alla Germania e in genere alle nazionali europee. A causa del clima e delle alte temperature brasiliani e argentini potrebbero trovarsi più a loro agio rispetto ai colleghi del vecchio continente.
Al gioco dei pronostici non si è sottratto neanche un ex presidente dell’Argentina e proprietario di un club storico come il Boca Juniors. Si tratta di Mauricio Macrì, imprenditore e uomo politico molto popolare nel suo paese.
Macrì si è detto convinto che la nazionale argentina potrà ripetere l’impresa compiuto in Messico ben 36 anni fa. In quell’edizione dei mondiali la Seleccion fu letteralmente trascinata da un Maradona in condizioni di forma celestiali. “Stavolta l’uomo chiave sarà Leo Messi, ha l’esperienza per guidare i compagni alla vittoria“.
Mondiali 2022, la frase di Macrì fa accapponare la pelle
Ma nel momento in cui l’ex patron del Boca Juniors si lancia in una disamina delle possibili avversarie dell’Argentina, utilizza un’espressione decisamente poco felice destinata a sollevare un ginepraio di polemiche.
“Nel Brasile c’è Neymar che sta molto meglio di prima, perchè prima era un qualcosa che era di impedimento alla squadra. Il Portogallo ha ottimi giocatori, così come la Francia, che è anche campione in carica. E poi non si può certo escludere la Germania, che è una razza superiore e se la gioca sempre fino all’ultimo“.
Attribuire la qualità di ‘razza superiore‘ proprio ai bianchi tedeschi è un chiarissimo richiamo da incubo alla dottrina del nazionalsocialismo, senza dubbio involontario ma dall’effetto comunque deflagrante.
