Maradona, quanto vale la “mano di Dio”: il valore è inestimabile

Maradona, quanto vale la “mano di Dio”: tifosi senza parole. Clamorosa vendita all’asta di uno storico cimelio che ricorda il Pibe de Oro

Diego Armando Maradona. Due anni fa l’ex fuoriclasse argentino lasciò per sempre la storia per entrare definitivamente nella leggenda. Dal giorno della sua scomparsa si sono moltiplicate le iniziative e gli eventi per tenere vivo il ricordo di un campione inimitabile e senza tempo.

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Diego Maradona (LaPresse)

L’ultima in ordine di tempo si è consumata la sera in cui si è disputata la Partita della Pace allo stadio Olimpico. Alla presenza di alcuni suoi ex compagni e dei figli, è andato in scena un commovente ricordo dell’ex numero dieci. Ma anche oggetti e gadget che hanno segnato la vita e la carriera del Pibe de Oro hanno acquisito quasi un’aura di sacralità.

Accade così che quello che può sembrare un normale pallone da calcio può valere una fortuna se a toccarlo è stato la leggenda del football mondiale, la ‘Mano de Dios’. In questo caso il cimelio di uno dei momenti più iconici della storia del calcio è stato venduto per 2 milioni di sterline (circa 2,3 milioni di euro).

Tale cifra è stata spesa per acquistare il pallone che Maradona allo stadio ‘Azteca’ di Città del Messico toccò furbescamente con la mano sinistra facendosi beffe del portiere Shilton e realizzando così il gol dell’1-0 contro l‘Inghilterra nella gara valida per i quarti di finale dei Mondiali del 1986.

Dieguito, leader e capitano dell’Argentina, trascinò letteralmente i compagni alla conquista della seconda coppa del Mondo nella storia della Seleccion.

Maradona, il pallone della Mano de Dios è un cimelio

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Diego Armando Maradona (Ansa)

A possedere il pallone (battuto all’asta da Graham Budd Auctions) era l’arbitro tunisino Ali Bin Nasser, al quale sfuggì il colpo di mano di Maradona e per questo convalidò il gol nonostante le furiose polemiche dei giocatori inglesi.

Prima dell’asta l’ex direttore di gara ha detto di aver sentito che era il momento giusto per condividere il cimelio con il resto del mondo e ha inoltre espresso la speranza che l’acquirente, ora compratore e nuovo proprietario, lo metta in mostra al pubblico.

Perchè quel pallone è ormai entrato di diritto nella leggenda, così come colui che lo ha reso celebre.