Qatar 2022, il capitano dell’Iran rischia e dimostra coraggio

Prima della gara con l’Inghilterra il giocatore della nazionale iraniana esce allo scoperto e lo fa in maniera sorprendente

Ehsan Hajsafi รจ il personaggio del giorno. E per lui non รจ stato facile fare quello che ha fatto. E’ il difensore e capitano della nazionale iraniana di calcio, si chiama Ehsan Hajsafi, appunto, e ha espresso pubblicamente solidarietร  con le manifestazioni e il malcontento che sta percorrendo da oltre due mesi il suo Paese, nella conferenza stampa in Qatar, alla vigilia della partita di domani contro lโ€™Inghilterra.

Il giocatore, aprendo lโ€™incontro con i giornalisti, ha usato lโ€™espressioneย โ€œnel nome del dio dellโ€™arcobalenoโ€, la stessa che una delle vittime simbolo della repressione delle proteste,ย il piccolo Kian Pirfalak, era solito usare in un video diventato virale dopo la sua morte. E il coraggioso giocatore non ha avuto problemi a manifestare il suo dissenso per quello che sta accadendo.

Il capitano
Ehsan Hajsafi รจ il capitano dell’Iran (Ansa)

Un gesto che ha colpito, semplice ma coraggioso

Il calciatore, durante la conferenza stampa, ha inviato le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha ammesso che โ€œla situazione nel Paese non รจ buonaโ€.ย โ€œLa nostra gente non รจ contentaโ€œ, ha aggiunto, auspicando che โ€œla situazione cambiโ€œ.ย โ€œNoi siamo qui, ma questo non vuol dire che non dobbiamo essere la loro voce. Io spero che le condizioni cambino secondo le aspettative del popoloโ€, ha detto, rilanciato da diversi media comeย Bbc in farsi.

Lโ€˜Iranย รจ teatro di un movimento di proteste a livello nazionale, scatenato il 16 settembre dalla morte diย Mahsa Amini, una curda iraniana diย 22 anni arrestata dalla polizia per aver violato il rigido codice di abbigliamento della Repubblica islamica. Bollando le manifestazioni come โ€œrivolteโ€ orchestrate da forze straniere, le autoritร  hanno avviato una dura repressione, che ha provocato almeno 378 morti secondo lโ€™Ong Iran Human Rights, con sede in Norvegia.

Inoltre, secondo la stessa fonte, sono state arrestate quasiย 15 mila persone. Diversi giocatori dellaย nazionale iranianaย hanno espresso ilย loro sostegno alle proteste sui social media, indossando braccialetti neri durante le partite o rifiutandosi di cantare lโ€™inno nazionale. La stella del โ€œTeam Melliโ€, la nazionale iraniana, lโ€™attaccanteย Sardar Azmoun, aveva fatto parlare di sรฉ per aver espresso sui social il proprio sostegno al movimento di protesta e denunciato la repressione nel suo Paese.