Francia-Polonia, calciatore viola le regole: l’arbitro se ne accorge tardi

Episodio curioso nel primo tempo di Francia-Polonia: un titolare viola le regole e l’arbitro…non se ne accorge.

Ottavi di finale del Mondiale in Qatar. Francia e Polonia si affrontano per centrare un posto ai quarti. Sembra tutto perfetto prima del fischio finale. Gli inni, la calda atmosfera, i saluti dei calciatori prima dell’inizio del match. Poi le telecamere pizzicano il volto di un giocatore e sui social scoppia il caso.

Valenzuela, arbitro di Francia-Polonia
Valenzuela, arbitro di Francia-Polonia (LaPresse)

Durante il primo tempo di Francia-Polonia, il terzino destro Koundé ha giocato per quasi 40 minuti con diversi oggetti di gioielleria al collo, andando ad infrangere una delle regole dell’equipaggiamento di un calciatore all’interno del terreno di gioco. Un episodio grave, sfuggito al direttore di gara Jesús Valenzuela e i suoi collaboratori.

Francia-Polonia, Koundé non rispetta le regole

La collanina di Koundé in Francia-Polonia
La collanina di Koundé in Francia-Polonia (LaPresse)

Prima di scendere in campo, gli ufficiali di gara devono fare attenzione a cosa indossano i calciatori. Infatti, secondo il quarto punto delle regole IFAB sull’equipaggiamento dei calciatori, gli atleti non devono indossare nulla di “pericoloso”.

E in effetti, collanine, orecchini pendenti, braccialetti, sono tutti oggetti considerati pericolosi, poiché durante una corsa o negli scontri di gioco potrebbero essere dannosi per la salute dei presenti in campo.

Jules Olivier Koundé, però, ha disputato quasi 40 minuti con una catenina ben visibile al collo, senza che il direttore di gioco Valenzuela se ne accorgesse. Solo al 41′, il guardalinee ha fatto togliere il gioiello dal collo del calciatore.

 

E’ un episodio molto curioso che ha suscitato polemiche sui social. Infatti, gli appassionati di calcio sanno benissimo che indossare questi oggetti può essere molto pericoloso. La disattenzione dell’arbitro potrebbe costare cara. Gli ufficiali della FIFA non saranno affatto contenti di questa superficialità.