Il ko di Lecce brucia, Lotito piomba a Formello: durissimo confronto con la squadra

Al patron della Lazio non è andata giù la prestazione dei biancocelesti in Puglia e tiene tutti i giocatori dentro lo spogliatoio

Dall’alto al basso in due mesi. Un volo in picchiata che mette paura. capitombolo che brucia e che fa tanto male. Ai tifosi, ma soprattutto al presidente Claudio Lotito che proprio non si aspettava una caduta così rovinosa e imprevista. La ripresa del campionato per la Lazio, insomma, non è andata come desiderava e soprattutto come si aspettava lo stesso tecnico che, probabilmente, qualche responsabilità ce l’ha, eccome.

E così, senza perdere tanto tempo, il senatore Claudio Lotito è rientrato prima da Cortina, dove stava passando un piccolo periodo di ferie, ed è piombato a Formello. Furente e arrabbiato come non mai. Non ci voleva credere vedendo la partita che nel primo tempo Immobile e compagni erano padroni assoluti della gara, per poi sparire nella ripresa. Doveva rientrare domenica sera, invece ha anticipato i tempi.

Furioso e arrabbiato
Il presidente della Lazio Claudio Lotito (LaPresse)

“E’ una sconfitta che non posso accettare…”

Arrabbiato è dire poco. Intorno alle due del pomeriggio il presidente Lotito ha fatto il suo ingresso a Formello, la squadra, come era nelle previsioni del tecnico, da lì a un’ora doveva entrare in campo per l’allenamento. Niente da fare. Il patron appena arrivato ha incontrato il direttore sportivo Tare, un breve colloquio sul da farsi, poi un saluto veloce a Sarri.

Il numero uno della società ha avvisato direttore sportivo e tecnico che aveva intenzione di parlare con la squadra per capire cosa fosse successo a Lecce. Proprio non gli è andata giù la partita e il suo svolgimento. Non credeva ai suoi occhi dopo la fine del primo tempo di arrivare a fine gara e dover commentare una sconfitta.

Pochi convenevoli e subito diritto al punto, una volta arrivato davanti a tutti i giocatori. Non mancava nessuno. E giù duro perché dire che fosse arrabbiato è poco. ‘Ma che avete fatto? Come potete giocare un primo tempo in quel modo e poi fare poco o niente nella ripresa? Non è possibile, in campo si deve l’anima sempre, non si deve e non si può mollare in quel modo”, i concetti del patron laziale che ha parlato per quasi quaranta minuti, tanto che l’allenamento è stato spostato di un’ora.

Immobile e il caso in Nazionale
Immobile e il caso in Nazionale (LaPresse)

Lotito pretende una risposta immediata contro l’Empoli, vuole che la squadra ottenga una vittoria e si rimetta in riga per la qualificazione in Champions. ‘E’ questo il nostro obiettivo e in campo dovete dare l’anima sempre e comunque, non ci sono scuse, se poi l’avversario sarà più bravo, bene, ma non così come a Lecce’.

Nessuno dei giocatori ha detto nulla, tutti in rigoroso silenzio, anche perché il numero uno della società non voleva avere un confronto con un dialogo, ma solo far presente che quanto avvenuto a Lecce ‘non dovrà più ripetersi‘, anche perché la società ha allestito una rosa e fatto investimenti per competere fino all’ultimo per un posto in Champions League. E ci vuole andare.