Mourinho in rivolta: situazione al limite

Il tecnico della Roma parla sui social per la prima volta dopo la sconfitta col Milan: parole pesantissime.

La Roma ha raccolto un solo punto in tre uscite stagionali e non ha minimamente dato prova di aver superato i limiti ben messi in luce durante la passata stagione. José Mourinho è finito sul banco degli imputati così come i suoi calciatori che hanno dimostrato di non essere ancora pronti.

A Roma si respira di conseguenza un clima pesante anche perché non è la prima volta che accadono eventi del genere e Mourinho già in passato ha dimostrato di possedere dei limiti evidenti, soprattutto per il modo con cui fa giocare la sua squadra, a volte poco votato all’attacco e al mantenimento del gioco complessivo.

L’allenatore portoghese dovrà dimostrare di saper sfruttare i giorni della sosta delle nazionali per rimettere le cose apposto. Ma non sarà affatto una passeggiata: lo ha fatto capire egli stesso tramite social. Se n’é uscito infatti con una frase al veleno contro l’attuale situazione.

Roma, Mourinho: allenamenti con solo sette calciatori

L’allenatore giallorosso su Instagram ha parlato per la prima volta dalla sconfitta contro il Milan. E lo ha fatto come al solito con un tono sarcastico che ha creato un’altra situazione poco piacevole: tramite il social lo Special One si è lamentato del fatto che ha a disposizione soltanto sette calciatori, ovvero quelli che non sono stati chiamati dalle rispettive nazionali e che non hanno problemi fisici.

Oltre ai calciatori già aggregatisi alle rispettive nazionali, Mourinho deve rinunciare anche agli infortunati Tammy Abraham, Marash Kumbulla, Paulo Dybala, Houssem Aouar, Nicola Zalewski, Sardar Azmoun e Renato Sanches.

Insomma, alla fine ne rimangono soltanto sette con i quali allenarsi a pieno ritmo. Una situazione a dir poco paradossale e che pertanto solleva l’ennesimo polverone che di sicuro non fa bene all’ambiente. In attesa di riavere tutti gli effettivi pronti, l’allenatore dovrà sfruttare questi giorni di pausa per capire come sistemare una situazione che si sta rilevando deleteria.

Anche perché molti osservatori hanno rilevato che i problemi visti in campo contro il Milan hanno a che fare anche con una difesa non più imperforabile come la passata stagione. Sei reti subite in tre match sono un campanello d’allarme evidente e che dovrebbe spingere Mourinho a lavorare molto di più sulla fase difensiva.