Giancarlo Spinazzola: “Con Conte si può sognare, ad Allegri serve una squadra. Juve riparta da Yildiz e per la CL dico Como”

Il calciomercato è iniziato già da quasi due settimane e sono diversi i movimenti già ufficializzati dai club italiani e non. Le big si stanno muovendo alacremente, anche se non tutte con costrutto o come ci si aspetterebbe. Per analizzare proprio l’operato delle formazioni d’alta classifica della Serie A, abbiamo intervistato Giancarlo Spinazzola, Redattore di SerieAnews, di SpazioJ e collaboratore di Napoli Canale 21, la tv regionale più importante e seguita della Campania.

Allenatori serie A e il giornalista Giancarlo Spinazzola di Serienews.com

Impossibile non partire dal Napoli. Come si stanno muovendo gli azzurri?

Beh, l’impasse della vicenda Osimhen ha frenato un po’ lo slancio in casa partenopea. I 75 milioni – ma la clausola è scaduta ormai – uniti a quelli risparmiati dell’ingaggio del nigeriano sono un tesoretto non da poco. Ciò nonostante gli azzurri hanno già ingaggiato Kevin De Bruyne, un calciatore di spessore assoluto, e Luca Marianucci, uno dei giovani difensori più interessanti.

Noa Lang è virtualmente chiuso, Beukema anche con il difensore che sta spingendo come un forsennato con il Bologna. Poi si punterà tutto sull’attaccante, con Darwin Nunez di gran lunga il preferito davanti a Lorenzo Lucca. Per completare la squadra poi mancheranno all’appello il vice Meret, il sostituto di capitan Di Lorenzo individuato in Juanlu ed un altro esterno.

Beh, se dovessero arrivare questi colpi, con Conte in panchina, allora si potrebbe davvero sognare in grande.

Alle spalle del Napoli si è classificata l’Inter. Una mini rivoluzione rischiosa?

Cristian Chivu in panchina è senza dubbio una scommessa, forse una delle più importanti di Marotta da quando è all’Inter. Certo, il tecnico conosce benissimo l’ambiente nerazzurro per averlo vissuto da calciatore e tecnico delle giovanili e conosce ogni aspetto di quello che può accadere alla Pinetina. Ma ha all’attivo poche gare in Serie A e potrebbe pagare lo scotto, soprattutto se non dovessero andare bene le cose.

Tre acquisti e 60 milioni ma rosa da rinforzare ancora?

Non sarà semplice sostituire Calhanoglu qualora dovesse andare via. Per il resto serve un titolare il luogo di Mkhitaryan e senza dubbio un difensore centrale valido. Leoni è un profilo molto interessante, anche se il Parma non lo cede per meno di 40 milioni. E posso dire una cosa? Terrei entrambi gli Esposito, Pio e Sebastiano. Due talenti con la “T” maiuscola che possono davvero essere l’arma in più se viene data loro fiducia.

In casa Juve si riparte da Yildiz? E Vlahovic?

Ripartire da Yildiz è quasi obbligatorio. Il classe 2005 è il talento più cristallino della rosa bianconera ed è il calciatore in grado di cambiare le partite con una giocata. Poi l’abbiamo visto al Mondiale: ha fatto un altro step di crescita, diventerà un grandissimo. Per quanto riguarda Vlahovic, stiamo solo aspettando il “quando” andrà via.

La volontà di non rinnovare il contratto a cifre più basse di quelle attuali ha messo la parola fine alla sua avventura in bianconero. In attacco hanno poi preso anche il sostituto: Jonathan David è uno dei bomber più forti in Europa, non si scherza.

A proposito di mercato: Juve deve operare ancora tanto?

Un centrocampista serve quasi disperatamente considerato come Douglas Luiz non rientri più nei progetti. E poi nel 3-4-2-1 di Tudor servono esterni a tutta fascia senza soluzione di continuità: uno se non due in quel ruolo devono essere ingaggiati. E poi un difensore: abbiamo visto come il reparto arretrato abbia imbarcato acqua come e peggio del Titanic. Rientra Bremer ed è la migliore notizia per la Juve ma da solo il brasiliano non basta.

Come valuti il nuovo progetto Milan? Allegri come Conte?

Tare ds ed Allegri in panchina sono due garanzie assolute. Di fatto non si poteva scegliere meglio. Al livornese, però, va data una squadra per competere. Theo Hernandez e Reijnders hanno già salutato e sono due pedine da 90 che vanno sostituite adeguatamente. Ricci è un colpo di livello, Modric nemmeno stiamo qui a parlarne, nonostante i 40 anni.

Allegri ha però bisogno di un paio di terzini validi, di un altro centrocampista – anzi, di un tuttocampista – ed almeno di una punta, perché il solo Santiago Gimenez non può far tutto. È vero che il Milan non disputerà le coppe europee ma è fuori logica avere un solo centravanti in una stagione comunque lunga e dispendiosa.

Sono scettico, invece, sulla possibilità che Allegri imiti Conte. Il Milan attuale, come caratura tecnica, non è al livello del Napoli dello scorso anno e non sembra essere in grado di puntare al titolo. Più verosimilmente si punterà a chiudere nelle prime quattro posizioni.

Atalanta e Roma, Champions o delusione?

Per quanto riguarda l’Atalanta, un po’ vale il discorso fatto con l’Inter. Non mi aspettavo Juric in panchina anche se la scelta è dettata dalla continuità, essendo il tecnico un “figlio” di Gasperini. Sono curioso di capire come si muoverà sul mercato: Ahanor e Sulemana vanno scoperti, l’allenatore dovrà poi tirare fuori il massimo da Samardzic.

L’addio di Ruggeri e soprattutto quello imminente di Retegui sono due colpi durissimi da digerire: difficile che possa partire Lookman, vedremo come sarà sostituito il bomber dell’ultima Serie A. In casa giallorossa la garanzia è proprio Gasp: ha però bisogno di rinforzi.

Una punta che lo convinca è il primo passo, considerato come Dovbyk non lo entusiasmi, un paio di centrocampisti ed altrettanti difensori sono l’ABC per dare forma al progetto tattico dell’allenatore. Se i Friedkin metteranno mano al portafogli in breve termine, beh allora la Roma potrà puntare anche in alto.

Ma permettetemi una riflessione. Nella prossima stagione, per la Champions League, occhio a Bologna e soprattutto Como. I felsinei hanno ingaggiato Immobile, garanzia assoluta di gol mentre i lariani, nel solco tracciato dei giovani talenti, sta costruendo una squadra davvero molto interessante in grado di regalare spettacolo.

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