Lo sfogo del presidente è durissimo per quanto successo contro la Juve e le sette giornate che ne sono scaturite.
Il Giudice Sportivo si è espresso e la sanzione è durissima, con lo sfogo del patron bianconero che ha scelto di rompere il silenzio e farlo in maniera dura e netta per il provvedimento preso con la squalifica di sette giornate.
La decisione è arrivata dopo l’ultima giornata di campionato giocata e nella settimana della sosta per le Nazionali, con il club che si vede privato di un vero e proprio leader per quanto riguarda le prossime sette giornate di campionato. Una maxi-squalifica che ha del clamoroso, per il patron che ha detto la sua a tal proposito e direttamente ai microfoni di Sky Sport.
Cosa è successo contro la Juve? L’episodio che ha portato alla squalifica
C’è ancora dibattito sull’episodio che ha portato alla squalifica con sanzione durissima per quanto successo contro la Juve, in merito a quanto fatto dall’allenatore in questione.
L’espulsione per l’allenatore ha visto la conseguenza del verdetto del Giudice Sportivo, che ha così sanzionato lo stesso tecnico con sette giornate di squalifica.
L’episodio in questione è per quanto successo nella partita del Girone B di Serie C, tra Ascoli e Juve Next Gen, con l’allenatore Francesco Tomei – ex collaboratore di Eusebio Di Francesco tra Verona, Roma e altri club – che ha scagliato una bottiglietta di plastica verso l’arbitro di gara, per una decisione controversa. L’episodio, per violenza, è stato condannato con squalifica. Ma il patron dell’Ascoli, Passeri, ha scelto di rompere il silenzio agli studi di Sky a Milano, in occasione dell’evento tenuto con i presidenti della Serie C e col numero uno della Lega Pro, Mariani, assieme al designatore della CAN C, Daniele Orsato.
Il duro sfogo del patron bianconero
Prende voce Passeri, in merito alla squalifica del suo allenatore, Francesco Tomei. Il tecnico dell’Ascoli è stato fermato per sette giornate.
“Ci hanno raccomandato di perdonare gli arbitri – spiega Passeri dall’evento con i presidenti della Serie C a Milano – e noi siamo pronti a perdonare. L’auspicio è giusto, chi sbaglia può essere perdonato. In questo momento il mio pensiero è diverso, perché apprendo i verdetti del Giudice Sportivo e prima ci viene chiesto di perdonare, poi le sanzioni sono diverse come quella del nostro allenatore. In questo momento si rischia, oltretutto, di pregiudicare la stagione per aver bagnato il piede all’arbitro. Ne prendiamo atto”.
