Nel mondo del calcio italiano arrivano delle notizie a dir poco significative. Si riapre il caso scommesse, dal momento che c’è un calciatore che si è macchiato di questo illecito ed in tal senso per lui arriva una stangata. Squalifica, infatti, da ben otto mesi.
Il mondo del calcio storicamente è sempre attraversato da tante polemiche e da tensioni, oltre che da scandali. E questo, in maniera del tutto inevitabile, sta facendo allontanare soprattutto i più giovani. In tal senso, una delle piaghe più dolorose della storia recente, dopo Calciopoli, è stata sicuramente rappresentata dal calcio scommesse, che ha visto crollare gli idoli di tantissime persone. Macchiandosi di un illecito grave a dir poco, dal momento che scommettevano in maniera illegale su eventi sportivi ed in alcuni casi anche sulle proprie partite.
I casi più emblematici da questo punto di vista sono sicuramente quelli che hanno riguardato Tonali e Fagioli. Ma anche altri calciatori, in maniera più o meno importante, sono stati coinvolti in tal senso. Da questo punto di vista, ci sono degli aggiornamenti non di poco conto. Un giocatore, infatti, è protagonista di un altro caso scommesse ed ora per lui arriva una sanzione impressionante. Che per molti è stato a tutti gli effetti un autentico fulmine a ciel sereno. Per scommesse, infatti, un calciatore farà i conti con una maxi stangata con ben 8 mesi di squalifica.
Scommesse, maxi squalifica per un calciatore in Italia: i dettagli
Il caso in questione è esploso in Serie B e, per l’esattezza, al Bari di proprietà della famiglia De Laurentiis. In tal senso, il calciatore coinvolto è uno dei più importante per i pugliesi, vale a dire Giuseppe Sibilli. Da tempo stavano andando avanti le valutazioni a proposito della sua posizione ed in tal senso è arrivato il verdetto definitivo da questo punto di vista. Ed andiamo a vedere in maniera dettagliata come si va ad articolare la sanzione che gli è stata comminata.
La squalifica per il calciatore in questione di proprietà del Bari è pari addirittura a sedici mesi di cui, come riportato da Tuttomercatoweb, otto commutati in prescrizioni alternative, l’atleta dovrà partecipare a incontri pubblici presso associazioni dilettantistiche o centri che combattono la ludopatia. Di che cosa si è macchiato Sibilli? La sentenza a riguardo fa chiarezza da questo punto di vista: “Numerose scommesse sportive presso concessionari autorizzati aventi oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC, della UEFA e della FIFA“.
