Il Napoli è di nuovo alle prese con il “caso Osimhen”: ora spuntano le frasi di Osimhen che possono stravolgere la situazione.
L’attaccante nigeriano, oggi di proprietà del Galatasaray, è stato fondamentale negli anni scorsi per il Napoli per arrivare alla vittoria del terzo Scudetto e anche per i grandi miglioramenti che ci sono stati dal suo arrivo in avanti, fino all’attualità che dice che gli azzurri sono tra le squadre più importanti del nostro calcio che possono dire la propria anche a livello europeo.
La pausa nazionali ha portato grattacapi dentro e fuori dal campo per il Napoli di Aurelio De Laurentiis: sono spuntate delle frasi di Osimhen sull’ormai annoso caso che riguarda il suo trasferimento in Serie A.
Si riapre il caso Osimhen: spuntano le sue dichiarazioni
Negli ultimi giorni “La Repubblica” ha ricostruito attentamente il “caso Osimhen”, riaprendo discussioni e grandi dibattiti che nel corso degli ultimi anni hanno visto tanti accusare il Napoli di aver falsato i campionati e di aver vinto utilizzando metodi non conformi alle regole del calcio italiano.
Detto e ribadito che il Napoli è stato assolto per ben due volte dal Tribunale Federale e che quindi non rischia nulla dal punto di vista sportivo, le indagini della Guardia di Finanza vanno avanti e possono portare a sanzioni amministrative più o meno importanti per i dirigenti del club partenopeo.
Intanto lo stesso quotidiano ha svelato anche alcune dichiarazioni di Victor Osimhen, sentito dalla Guardia di Finanza in merito al suo trasferimento al Napoli.
Osimhen accusa i dirigenti del Lille: c’entra la morte del padre
Stando alle ricostruzioni di “La Repubblica” sul “caso Osimhen”, il calciatore nelle dichiarazioni rilasciate alla Guardia di Finanza dichiarò di essere fortemente arrabbiato con i dirigenti del Lille e con il suo ex agente che quasi lo costrinsero a lasciare il club, nonostante una situazione familiare molto delicata in quei giorni.
“Il mio ex agente mi aveva manifestato un serio interesse del Napoli, ma lui era interessato solo al mio trasferimento e non alle condizioni di salute di mio padre“, sono le dichiarazioni di Osimhen in fase di testimonianza alla GdF, “ma io in quel periodo non avevo la testa per pensare al calcio, volevo solo sapere come stava mio padre“.
“Quando morì mio padre ero arrabbiatissimo con il Lille e il mio agente, perché non ero riuscito a vederlo prima che morisse“, confessa poi Osimhen che in quei giorni chiuse definitivamente anche i rapporti con il suo ex agente, affidandosi a William D’Avila.
Osimhen-Napoli: cosa rischia il Napoli
Il Napoli non rischia null dal punto di vista sportivo sul caso Osimhen. A meno di nuove e clamorose rivelazioni, gli azzurri sono estremamente tranquilli. Solo De Laurentiis e i dirigenti del Napoli sono ancora sotto indagine e presto dovranno rispondere di fronte al Tribunale Federale.
I rischi dei dirigenti si riassumono in possibili pene pecunarie e in deferimenti: il mese di novembre sarà decisivo da questo punto di vista.