Dopo la clamorosa debacle ad Eindhoven ci saranno ovvi stravolgimenti da parte di Antonio Conte sulla formazione titolare.
PSV-Napoli, finita 6-2 in Champions League, crea inevitabili strascichi che rischiano di compromettere quelle che sono le cose per la stagione che è entrata praticamente nel vivo. Tant’è che Conte starebbe pensando ad una rivoluzione.
La stessa, dovrà passare per Napoli-Inter, nel primo sliding doors vero di questa stagione. Ed è proprio nella sfida di sabato alle 18 al Diego Armando Maradona di Fuorigrotta che Antonio Conte sceglierà che strada prendere, con undici fedelissimi ai quali non dovrà più rinunciare, anche a discapito di uno dei migliori nuovi acquisti. Uno dei famosi “nove giocatori difficili da inserire”.
Fuori un altro titolare: scelta presa dopo Eindhoven
Prestazione gravissima quella di Eindhoven che rischia di compromettere pure il passaggio del turno del Napoli sulla Champions League Phase che vede ancora gli azzurri tra le squadre che accedono ai play-off, ma soltanto per il cosiddetto “rotto della cuffia”. Una prestazione che Conte dovrà mettersi alle spalle e lo farà con le sue scelte per Napoli-Inter. Affidandosi ancora al 4-1-4-1 probabilmente, ma con un Hojlund in più e con uno in meno, tra i nuovi acquisti.
Perché a rischiare il posto, questa volta, è Vanja Milinkovic-Savic. Chiaro è che la colpa non è del portiere sui sei gol subiti, ma qualcosa in più avrebbe potuta farla il portiere che non è esente comunque da colpe considerando che non è sempre stato impeccabile da quanto Conte lo aveva individuato come titolare il porta. Contro l’Inter, infatti, potrebbe vedersi il portiere dei due Scudetti e quindi non proprio l’ultimo arrivato. Il Mister salentino potrebbe fare fuori dai titolari Vanja Milinkovic-Savic, per dare di nuovo il posto da titolare ad Alex Meret.
Meret e non solo: i cambi di Conte dopo la Champions
La Champions League e la sonora sconfitta può aver portato consigli ad Antonio Conte, che vuole il riscatto dai suoi.
McTominay a centrocampo, sulla sinistra, con Anguissa, De Bruyne in mezzo e Gilmour in cabina di regia, sono una conferma per Conte che punterà ancora su Politano poi, a destra. Davanti Hojlund, ma i cambiamenti sono dietro. Si riaffiderà a Juan Jesus, unico calciatore sul quale non può fare a meno, più di Buongiorno che fino ad ora è stato al limite del disastroso in difesa. Affianco a quello che risulta un leader in difesa c’è Beukema, con Di Lorenzo e Spinazzola come terzini. Per quest’ultimo, il ballottaggio con Olivera e Gutierrez resterà vivo fino al calcio d’inizio. Ciò che cambia è in porta: Alex Meret vuole riprendersi il posto da titolare fisso tra i pali del Maradona.