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Juve-Napoli, Martusciello: “Le sviste si pagano, il gruppo non ha mai mollato”

All’Allianz Stadium va in scena una partita semplicemente incredibile, sette gol in totale: vince la Juventus contro il Napoli, ma non nel solito modo. In casa, infatti, i bianconeri hanno raramente sofferto come stasera. Prima la squadra di Sarri, guidata stasera da Martusciello per i problemi di salute del mister, riesce a calare il tris con Danilo, Higuain e Ronaldo. Poi, al 66′, Manolas riapre una gara che sembrava già scritta.

Juventus-Napoli: vittoria in extremis, Martusciello e Sarri la sfangano in casa

Gli fanno eco Lozano e Di Lorenzo, così all’81’ siamo nuovamente in parità: nel finale una beffa di Koulibaly, l’autorete che non ti aspetti, regala la vittoria ai bianconeri che escono vincitori sul filo del rasoio. Una gara serrata con pochi attimi di respiro regala al duo Sarri-Martusciello spunti su cui lavorare. Il secondo allenatore bianconero, ai microfoni di Sky, commenta così:

Come spiega la flessione nella seconda parte di gara?

Il calo fisico contro una squadra forte come il Napoli lo paghi. In un’ora di gioco potevamo concretizzare qualcosa in più, ma se ti distrai sul 3-0 concedi a giocatori del genere di farti male. Se si commettono errori di posizionamento, con questi giocatori qui, rischi di fare la frittata. Nel secondo tempo ha inciso la testa e un po’ di paura, mi ha colpito il fatto che il gruppo nelle difficoltà non molla mai. Stasera l’ha dimostrato.

Come è cambiata la vostra idea di gioco in base alle vostre risorse?

Inizialmente si aveva un’idea di difendere basso e poi colpire in contropiede, poi ci siamo spostati a difendere andando in avanti con inserimenti, ma non lo impari in un mese. Stiamo lavorando in base alle 3-4 caratteristiche di giocatori particolari, tipo Pjanic. 

La tecnica dei singoli può aiutare nei momenti bui, aiuta a costruire gioco?

Si sta lavorando molto. Le qualità individuali sono alte, anche con i difensori si riusciva a trovare l’uomo sulla tre quarti. Gli errori ci stanno: se capitano errori al limite dell’area, servono le qualità individuali per sopperire in tempo alle sviste e ripartire.

In che modo intendete gestire la concorrenza nei vari reparti? E su De Ligt?

Vi assicuro che si attingerà a tutti, non bisogna perdere l’identità di squadra: cambiamenti mirati, con ogni giocatore diverso in base alle opportune necessità. De Ligt è ancora un po’ indietro, è intelligente. Sta facendo bene ma deve rimettersi in pari per evitare certe sviste, non ha fatto rimpiangere Chiellini che purtroppo ha avuto questa situazione delicata. Ha reagito al meglio anche se qualcosa la deve ancora assimilare, arrivando da un campionato difficile, ma pur sempre diverso dall’italiano.

Andrea Desideri

Andrea Desideri. Giornalista freelance, appassionato di cinema, speaker radiofonico, sollevatore di pinte e romantico quando serve.

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Andrea Desideri

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