Eran Zahavi re del gol. Le qualificazioni a Euro 2020 stanno regalando sfide avvincenti e risultati più o meno pronosticabili. Anche durante la giornata di ieri, che ha visto ben 9 incontri disputati, non sono mancate le emozioni e i verdetti interessanti alla luce dei 5 match rimanenti per la maggior parte dei gironi.
Una delle sorprese più piacevoli da poter trovare nella corsa alla seconda competizione più importante per le nazionali, è senza dubbio inerente alla classifica marcatori della fase preliminare. A svettare tra tutti c’è Eran Zahavi, attaccante dell’Israele di 32 anni.
Il classe ’87 ha sempre regalato gioie nelle squadre in cui ha militato, con il Maccabi Tel Aviv sono storiche le sue 117 reti in 153 presenze. L’unica delusione vissuta è nel Palermo, quando nel 2013 è stato da molti considerato come l’erede di Pastore, ma che non ha mai convinto pienamente, realizzando solo 2 gol. Il suo passaggio in Cina, al Guangzhou, però, l’ha rivitalizzato, portandolo a segnare 27 volte in 30 presenze nel 2017.
Con la sua nazionale, l’Israele, la storia è travagliata: prima goleador e capitano, poi i fischi del pubblico per la mancata qualificazione al Mondiale con la fascia lanciata a terra, in seguito la squalifica per un anno proprio per il gesto poco gradito e infine il ritorno. Zahavi ha ripreso da dove aveva smesso un anno fa: facendo gol. Sono 8 le reti realizzate in queste qualificazioni all’Europeo, davanti a mostri sacri come Kane e Ronaldo. A 32 anni l’israeliano non ha più intenzione di fermarsi, e la sua nazione sogna.
Una scelta che viene fatta in tre, come viene annunciato per quanto riguarda l'addio di…
Il talento di Zion Suzuki sta iniziando a prendersi la scena nel calcio italiano: ora…
La Juventus starebbe cominciando a fare quello che non le è riuscito a dovere nelle…
Adrian Bernabé sta iniziando a prendersi la scena in Serie A: il centrocampista del Parma…
Si parla tanto di Maurizio Sarri e di quello che può accadere in Italia con…
Attaccante cercasi perché il Milan sa segnare, ma non sa chiudere le partite. E Allegri…