Tare sul mercato della Lazio. Il direttore sportivo biancoceleste ha rilasciato un’intervista per il Corriere dello Sport a oltre una settimana dal termine della campagna acquisti estiva, tirando le somme sul lavoro svolto per i big all’interno della rosa e lasciando dichiarazioni sul rapporto tra Simone Inzaghi e Lotito. Proprio su questi ultimi ha detto: “Non c’è stato nulla di preoccupante, serviva solo tempo per riflettere. Il rinnovo annuale di Inzaghi? Lui voleva firmare per un periodo più lungo, poi è stata fatta una scelta giusta per tutte le parti.
Tare ha parlato anche del corteggiamento ricevuto dal Milan: “Prima di andare via da qui ci penserò sempre molto bene, so di aver creato qualcosa di bello insieme a tutti. Quando Sacchi mi ha fatto i complimenti mi sono inorgoglito. Boban è il mio idolo, mentre Maldini lo conoscevo come giocatore. Ho toccato con mano l’atto d’amore che hanno compiuto. Rimanere alla Lazio è stato lo stesso per me, andarsene sarebbe stata la cosa sbagliata“.
“Se fosse partito sarebbe arrivato Yazici, ma c’era anche un altro nome. Sergej è uno dei migliori al mondo. Se può valere 100 milioni? Ci sono giocatori che hanno un mercato a parte. Ha un contratto molto importante e verrà allungato di un anno con gli equilibri giusti. Non devono essere stravolti, sono piccole cose che fanno la differenza. Anche Correa firmerà a breve. Luis Alberto? La sua considerazione è alta, ci vedremo al momento opportuno“, ha così concluso Tare.
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