L’anticipo della quarta giornata di Serie B tra Frosinone e Venezia si chiude in pareggio. I canarini di Nesta non vanno oltre l’1-1 al Benito Stirpe: in rete Capello e Capuano nella ripresa, ma nessuna delle due è riuscita a prevalere. Il campo ha offerto un match in cui il Frosinone ha tentato in più d’un occasione di affondare il colpo nelle fila del Venezia, soprattutto con gli spunti di Trotta. Dal 15′ del primo tempo anche la squadra di Dionisi inizia a mettere piede in avanti. Sono 4 i calci d’angolo guadagnati dal Venezia nel giro di poco tempo.
Al 20′ arriva il primo brivido: Cremonesi insacca di testa e i ciociari vanno in svantaggio, ma il gol non viene convalidato, complice un fallo in attacco di Ayroldi. La reazione gialloazzurra, nel finale di primo tempo, non è sufficiente a sbloccare gli equilibri. Degno di nota solamente un colpo di testa da parte di Paganini, che finisce alto, su cross di Beghetto. Poco dopo, il tentativo sotto porta di Trotta viene intercettato abilmente da Lezzerini.
Frosinone-Venezia: 1-1 al Benito Stirpe, Nesta mastica amaro
Nella ripresa si sblocca il risultato: il primo sussulto è di Capello che, su sponda di Bocalon, firma il vantaggio del Venezia. Primo gol in stagione per lui. Il Frosinone, al 54′, è sotto di un gol: serve una reazione che arriva qualche minuto più tardi sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Ciano, Salvi supera Lezzerini di testa ma il gol viene annullato per fuorigioco. Non c’è tempo per i rimpianti e, al 65′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Capuano beffa Felicioli di testa e firma l’1-1. A quel punto, i ciociari ci credono, vorrebbero la vittoria e fanno di tutto per agguantarla prima con Citro e poi con Trotta, ma Lezzerini – in formato saracinesca – chiude ogni tentativo e velleità. Allo scadere, tuttavia, soltanto la traversa tiene in gara il Venezia: Paganini non finalizza di testa l’ultimo tentativo utile. Fischio finale, un punto che non muove la classifica per entrambi. 4 punti a testa in campionato e tanto amaro in bocca per le due compagini che, comunque, hanno onorato il campo sino all’ultimo.
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