Premier League: il Tottenham vince in 10, il Chelsea si sblocca in casa

Premier League: primo successo in casa per il Chelsea di Lampard

In dieci per un’ora, il Tottenham batte il Southampton e resta al terzo posto in Premier League. Vince anche il Chelsea, al primo successo in casa: 2-0 sul Brighton. Successo prezioso per il Wolves, che lascia la zona retrocessione grazie al 2-0 sul Watford, ultimo.

Il Tottenham vince in dieci

Pochettino, tecnico del Tottenham, si conferma uno degli ex allenatori più letali per il Southampton. Il Tottenham si porta in vantaggio al 24′, alla prima vera occasione, con il sinistro di Ndombele. Il francese ha segnato due gol in cinque partite di Premier League, più di quanti ne avesse realizzati in 69 presenze in Ligue 1 con l’Amiens e il Lione.

Alla mezz’ora però si fa espellere Aurier: Spurs in dieci. Al 39′ preggiano i Saints con Ings, ma è clamorosa la papera di Lloris che invano tenta il dribbling, un po’ come gli era successo nella finale del Mondiale 2018. Ma quattro minuti dopo la risposta rabbiosa del Tottenham produce un contropiede letale: quattro tocchi per il gol di Kane, che ha segnato otto gol nelle ultime sei sfide contro il Southampton. I Saints le provano tutte nel secondo tempo, ma non riescono a marciare a White Hart Lane. Vincono gli Spurs 2-1.

Chelsea, prima vittoria in casa

Frank Lampard evita di diventare il primo allenatore del Chelsea a non vincere nessuna delle sue prime quattro partite in casa in campionato dopo Bobby Campbell nell’aprile 1988.

Il Chelsea batte 2-0 il Brighton ma non segna nel primo tempo nonostante 17 tiri: era dal 2010 contro il Birmingham che non tentava così tante conclusioni nei primi 45′ in Premier League senza andare in rete.

Il gol sofferto arriva al 50′ su calcio di rigore, il centesimo segnato in Premier League allo Stamford Bridge (78 dal Chelsea, 22 dalle avversarie): perfetta l’esecuzione dell’ex Napoli Jorginho. A un quarto d’ora dalla fine raddoppia Willian, tornato a segnare dopo 17 partite, dalla rete al Newcastle dello scorso gennaio: da allora aveva tentato, invano, 32 tiri.

Pareggiano l’Aston Villa e il West Ham

L’Aston Villa si ferma in casa contro il Burnley. I Villans giocano meglio nel primo tempo. Dopo il gol annullato a McGinn per fuorigioco, la rete buona la segna l’ex Ajax El Ghazi al minuto 34. L’Aston Villa domina il primo tempo, ma nella ripresa il tecnico del Burnley indovina la mossa giusta. Fa entrare l’ex Southampton Jay Rodriguez che pareggia al 68′. I Villans tornano avanti con McGinn, stavolta non frustrato dal VAR, su assist di Trezeguet. Ma il vantaggio dura 92 secondi, prima del 2-2 del neozelandese Wood.

Stesso risultato anche tra West Ham e Bournemouth. Gli Hammers sbloccano il match dopo dieci minuti con la gran girata mancina all’incrocio di Andriy Yarmolenko, al terzo gol in Premier League nelle ultime quattro presenze: aveva segnato solo due reti nelle prime undici gare in campionato per gli Hammers. Ma dopo nove minuti il Bournemouth riporta l’equilibrio con King. Alla prima occasione nel secondo tempo i padroni di casa completano il sorpasso con la rete di Callum Wilson. Ma a un quarto d’ora dalla fine arriva il meritato il pareggio del West Ham, in rete il terzino Cresswell.

Wolves e Crystal Palace, successi preziosi

Prezioso il successo del Crystal Palace  che supera 2-0 in casa il Norwich. Il perfetto calcio di rigore di capitan Milivojevic porta la squadra di Roy Hodgson avanti alla metà del primo tempo. il Norwich fa debuttare due portieri in Premier League (Ralf Fährmann e Michael McGovern): è la prima volta che succede in Premier League dal febbraio 2006 (Iain Turner e John Ruddy dell’Everton contro il Blackburn). Raddoppia al 93′ Townsend con un sinistro preciso.

Risale in classifica il Wolverhampton che lascia la zona retrocessione grazie al 2-0 sul Watford, sempre più ultimo. Un paio di buone occasioni in avvio con Jimenez fanno da preludio al vantaggio del Wolves: Grande assist dell’ex Lazio Pedro Neto per Doherty, che diiventa così uno dei quattro difensori in Premier direttamente coinvolti in oltre dieci reti (cinque gol e cinque assist) dall’inizio della scorsa stagione, dietro a Trent Alexander-Arnold (16), Andrew Robertson (13) e Lucas Digne (10). Cala il buio sul Watford nel secondo tempo dopo l’autorete di Janmaat.

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