Sampdoria-Inter, Conte: “Con la Juve ce la giocheremo”

Conte nel post partita con la Samp
L’Inter di Conte non smette di vincere (Getty Images)

Altra vittoria per l’Inter di Conte, ormai i nerazzurri sono una corazzata: in campionato non si fermano più. Sono la squadra da battere, difficilmente, visto che in Serie A finora non ce l’ha fatta nessuno.

Sampdoria-Inter, Conte: “Il mio calcio è organizzato, lo guardano in molti. La Juve? Prima c’è il Barça”

La Sampdoria nel secondo tempo ha provato a cambiare modo di giocare, ma l’Inter è stata ancora più brava a riprendere la partita e a chiuderla. Il gol di Jankto non basta, i nerazzurri segnano con Sensi, Sanchez e Gagliardini. Unica nota dolente: l’espulsione dell’attaccante cileno. Il commento di del tecnico nerazzurro nel post gara:

Sei vittorie consecutive, soltanto Herrera ha fatto meglio: è soddisfatto?

“Sicuramente della prestazione sì, quando si gioca creando così tanto potevamo segnare di più. Capita l’imponderabile e dopo dieci minuti ci fanno gol, espulsione nel secondo tempo, siamo stati bravi a tenere botta e riequilibrare la situazione. Il terzo gol è arrivato nel momento giusto. Dopo due minuti del secondo tempo è successo l’inimmaginabile, quindi sono tre punti d’oro”.

L’espulsione di Sanchez se l’aspettava?

“Li ho catechizzati nella condotta, per evitare eventuali rischi. Con Sanchez più che raccomandarti non puoi fare. Dobbiamo stare più attenti in futuro per non compromettere il tutto”.

Grande reazione del gruppo all’espulsione comunque…

“Posso essere solo contento dell’interpretazione che i ragazzi hanno dato, io capisco che in partite difficili come questa puoi prendere l’imbarcata. Noi abbiamo attaccato sempre, difendendo anche bene. Ci godiamo i frutti del lavoro, nonostante le imponderabilità”.

Tre punti dopo una situazione difficile in campo, quanto rafforzano?

“Passo in avanti, con me in panchina una partita in dieci mancava. Per fortuna è successo alla sesta partita ma preferirei vivere gare più tranquille. Il secondo tempo è stato di livello, aver retto all’espulsione ci ha fortificato ma va fatto un plauso a tutti i ragazzi per la reazione. Quando le incanali bene le partite le puoi gestire in maniera diversa. Ora dobbiamo pensare al Barcellona e poi alla Juventus”.

Comincia a vedere la sua idea di gioco nei meccanismi dei ragazzi?

“Penso che il mio calcio è sempre organizzato. Lavoriamo tanto su situazioni di possesso, solo che oggi l’abbiamo fatto bene nel primo tempo e poi meno. Serve più continuità, ma c’è idea, carattere e mentalità vincente. Se vuoi vincere devi avere un’idea più degli altri e carattere vivo sotto tutti i punti di vista. In tanti in Italia stanno mettendosi tutti col mio stesso sistema di gioco, qualcosa vorrà dire. Il mio calcio lo guardano”.

Ha visto la Juventus qualche volta?

“Mi è capitato. Parliamo di una squadra forte, ha vinto 8 scudetti a mani basse. Importante sotto ogni punto di vista. Siamo orgogliosi di arrivare allo scontro diretto con 18 punti in classifica. Solo il tempo dirà le nostre ambizioni”.

 

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