Sassuolo-Atalanta 1-4: Gomez e Zapata, poker e spettacolo Dea in 45′

Sassuolo-Atalanta alla 6a giornata
Atalanta arrembante al Mapei Stadium contro il Sassuolo (Getty Images)

Al Mapei Stadium va in scena l’anticipo serale del sabato, di fronte Sassuolo e Atalanta. Gasperini arriva galvanizzato dalla vittoria contro la Roma, infatti la Dea parte subito forte con primi venti minuti di gara contraddistinti da grande qualità. Primo squillo arrivato dopo un minuto e mezzo sull’asse Gomez-Ilicic, palla di poco fuori dopo un ottimo scambio di prima. Ci prova nuovamente l’Atalanta, appena sessanta secondi dopo, con la conclusione insidiosa di Pasalic.

L’inizio arrembante della Dea culmina con il gol del vantaggio: la marcatura è realizzata da Papu Gomez, uomo ovunque dei nerazzurri, che trova il tapin vincente al 6′ minuto. Il bis arriva al 13′, stavolta a segnare è Gosens. Quest’uno-due in rapida successione sembra aver tagliato le gambe al Sassuolo, che subisce altri due gol nell’arco dei primi 45 minuti di gioco. A segno ancora Gomez, che fa doppietta, e poi Zapata. Il poker nerazzurro è servito, Sassuolo in bambola torna negli spogliatoi. Gasperini sul velluto.

Sassuolo-Atalanta 1-4: a segno Gomez e Zapata, poker e spettacolo per la Dea

Il secondo tempo comincia sulla falsa riga del primo, l’Atalanta amministra il gioco. Il Sassuolo mostra un timido accenno di reazione. Nonostante l’ampio margine di vantaggio gli uomini di Gasperini tengono bene il campo, la gestione della partita passa dal possesso palla. De Zerbi prova ad affidarsi alle folate di Berardi, ma non basta: Sportiello, anche se poco impegnato, risponde presente e blocca qualunque velleità dell’attaccante. A riportare in partita i neroverdi ci riesce Defrel al 62′: l’ex Roma trova una conclusione importante e segna. L’arbitro controlla al VAR e convalida la rete. Il gol della bandiera per la squadra di De Zerbi è servito a restituire un po’ di pepe ad una gara già chiusa. Gasperini ottiene tre punti senza soffrire e può pensare serenamente alla prossima sfida in Champions League con lo Shakhtar, il Sassuolo lascia le mura casalinghe con l’amarezza di chi avrebbe dovuto e potuto far di più ma si è svegliato tardi.

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