Claudio Marchisio: “Mi ritiro, giusto lasciare. Mi dedico alla famiglia”

Marchisio in conferenza stampa all'Allianz Stadium
Marchisio in conferenza stampa all’Allianz Stadium (Getty Images)

Claudio Marchisio lascia il calcio giocato. L’ex centrocampista di Juventus e Zenit San Pietroburgo ha indetto una conferenza stampa all’Allianz Stadium per fare chiarezza e rendere noto il suo futuro, Marchisio appende gli scarpini al chiodo ma cosa lo aspetta d’ora in avanti? Il campione ha rivelato i suoi prossimi passi nella sala conferenze “Gianni e Umberto Agnelli”.

ADDIO, SCELTA DIFFICILE – “Ho realizzato un sogno nella mia vita. Negli ultimi mesi la mia testa c’era ma il mio corpo non girava più come prima. Ho cominciato a riflettere. Non è importante l’età che uno ha, potevo avere 40 anni, ma quello che uno si sente. Mi sembrava giusto lasciare, ora mi dedico alla famiglia. Ho rifiutato offerte importanti”.

UN SOLO RIMPIANTO – “Il rimpianto? Quello di non vincere la Champions con la Juve e l’Europeo con la Nazionale. Sono i miei due rimpianti più grandi. Il momento in cui mi sono reso conto che il sogno si stava realizzando è stato l’anno della Serie B. Vedevo le facce dei campioni che avevano scelto di restare in B. Per me non era indossare la maglia della Juve in Serie B, era indossare la maglia della Juve e basta”.

Claudio Marchisio: “Mi ritiro, è giusto così. Sono contento di aver lasciato nei tifosi un ricordo così forte e bello”

L’IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA – “La mia famiglia mi ha insegnato a non avere paura del futuro. Non so ancora cosa farò. negli ultimi anni ho iniziato attività fuori dal calcio ma non so ancora cosa farò. Ora voglio prendermi del tempo per rilassarmi e pensare”.

L’AFFETTO DEI TIFOSI – “Sono contento che ho lasciato un ricordo così forte e bello ai tifosi. Non potrò mai dimenticare l’affetto dei tifosi”.

LA PARTITA PERFETTA – “Una partita che vorrei rigiocare? La finale di Berlino contro il Barcellona in Champions. Neanche tutta, mi basterebbe rigiocare una parte del secondo tempo”.

I GOL PIÚ BELLI – “I gol più belli? Quello con l’Inter e poi il primo gol allo Juventus Stadium alla prima giornata”.

RESPONSABILITÀ DENTRO E FUORI DAL CAMPO – “I giocatori hanno la responsabilità non soltanto come sportivi ma anche per quello che succede fuori dal campo. Col tempo ho visto che c’era bisogno di far sentire la mia voce fuori dal campo. Non ho mai avuto problemi a prendere la parte dei più deboli, senza avere paura delle critiche, quelle ci sono sempre. I giocatori, in generale, dovrebbero avere un po’ più di coraggio ed esporsi”.

IL CALCIO STA CAMBIANDO – “Il calcio italiano sta cambiando, si vedono più giovani in campo. All’Inter per esempio Barella e Sensi stanno dimostrando di valere. C’è bisogno di riportare la Nazionale a grandi livelli e negli ultimi anni si sta facendo un gran lavoro in questo senso”.

INTER-JUVE – “Inter- Juve sarà un match importantissimo ma non decisivo. Certo vincere questo tipo di partite ti dà uno slancio fondamentale”.

Claudio Marchisio lascia la sala stampa dopo aver reso note le sue attuali priorità, è sembrato molto determinato e consapevole, nel congedarsi ha ricevuto l’applauso dei giornalisti presenti. C’era anche Sturaro, a salutare l’amico e collega, all’Allianz Stadium.

 

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