Lazio-Lecce, il presidente Damiani : “Gol annullato a Lapadula? Rigore da ripetere e regola di rifare”

Saverio Sticchi Damiani critica l'arbitraggio e le regole
Saverio Sticchi Damiani critica l’arbitraggio e le regole in vigore

Saverio Sticchi Damiani ha parlato al termine di Lazio-Lecce, che si è conclusa con la vittoria dei biancocelesti per 4-2 grazie alle reti di Immobile, Milinkovic-Savic e alla doppietta di Correa. I salentini hanno risposto con i gol di Lapadula e La Mantia, che non sono bastati per trovare punti nella trasferta dell’Olimpico.

Il successo ha permesso agli uomini di Simone Inzaghi di raggiungere il terzo posto in classifica con il Cagliari, in attesa della partita tra Parma e Roma. Il Lecce, invece è rimasto al sedicesimo posto con 10 punti conquistati in 12 giornate.

Lazio-Lecce, rabbia del presidente Damiani

Ai microfoni di Sky Sport il presidente del Lecce, Damiani ha dichiarato: “Questa partita contro la Lazio lascia rimpianti e recriminazioni. Meritavamo di più e il campo ha detto altro rispetto al risultato.

Poi si è concentrato sull’arbitraggio e il regolamento: “Le interpretazioni complicate e cervellotiche del regolamento hanno determinato la gara. L’episodio di Lapadula è dubbio e il rigore andava ribattuto. Se contemporaneamente in area ci sono giocatori di una squadra e dell’altra, il rigore deve essere ripetuto. Inserendo una prassi diversa, va cambiata la regola. E’ difficile da spiegare le prassi ai tifosi, c’è stata una regola non rispettata“.

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