Un Daspo di cinque anni. Questa la condanna che il Questore di Verona, Ivana Petricca, ha stabilito per Luca Castellini, capo ultras del Verona e coordinatore di Forza Nuova per il Nord Italia.
I cori contro Balotelli e la sentenza
Petricca ha emesso la sentenza in seguito alle dichiarazioni di Castellini dopo Verona-Brescia, partita in cui Balotelli ha minacciato di abbandonare il campo dopo aver lanciato rabbiosamente il pallone verso le tribune per offese di stampo razzista. Dopo la partita Castellini, 44 anni, si era esposto intervenendo a “Radio Café”, un’emittente padovana.
“Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza, ma non potrà mai essere del tutto italiano” aveva detto. “Noi un giocatore di colore, forte, lo abbiamo e ha deciso la partita ieri. Ci sono problemi a dire la parola negro? Mi viene a prendere la Commissione Segre perché chiamo uno negro? Mi vengono a suonare il campanello? Voi lo dite che negro non va bene“. Per queste frasi, era stato denunciato a piede libero. Il Verona, in applicazione del Codice Comportamentale, aveva comunicato la sospensione del gradimento fino al 30 giugno 2030.
Oggi il Questore di Verona ha disposto il provvedimento che prevede il divieto di accedere agli stadi, in Italia e in tutta l’Unione europea, in cui si svolgano campionati fino alla terza divisione, per un periodo di cinque anni. Inoltre, nelle giornate in cui il Verona gioca in casa, Castellini non potrà accedere alle zone della città interessate dal transito delle tifoserie.
Leggi anche – Verona, ufficiale: Stadio Bentegodi negato a Luca Castellini fino al 2030
Leggi anche – Razzismo, Hellas Verona: cori dei tifosi al pub. Ecco cosa accade – VIDEO
Leggi anche – Razzismo nel calcio, un problema più grande di Verona e Balotelli: dove intervenire?
