Napoli, ESCLUSIVO Aronica: “Ecco i colpevoli. Gattuso a rischio esonero”

Aurelio De Laurentiis (Getty Images)
Aurelio De Laurentiis (Getty Images)

La sconfitta contro la Fiorentina ha fatto scivolare il Napoli nella parte destra della classifica, con 24 punti insieme a Bologna, Fiorentina e Udinese. L’arrivo di Gattuso non ha dato la sterzata sperata dal presidente Aurelio De Laurentiis. Di questo e altro ha parlato in esclusiva a CalcioToday.it Salvatore Aronica, difensore dei partenopei nel quadriennio 2008/2012

La crisi della squadra campana sembra ormai irreversibile. Aronica dice la sua: “La palla scotta, la pressione della piazza è enorme e i giocatori non riescono ad uscire da questo tunnel. Il cambio tecnico, i problemi con il Presidente e ritiri forzati hanno inciso, ma fino ad un certo punto. Io credo che manchi personalità tra i giocatori e ci sia uno scarso attaccamento alla maglia. Lo spogliatoio è una polveriera”. L’ex difensore indica il colpevole di questa crisi: “Il Napoli è un grande club, ma non è struttuato come tale. Manca una figura che faccia da ponte tra la squadra e la proprietà,  fa tutto Aurelio De Laurentiis: ci sono lui, il figlio, poi il vuoto. Il patron pensava di risolvere tutti i problemi cambiando l’allenatore, invece non è così. Il principale responsabile è proprio lui, fermo restando che rispetto a quanto accaduto mesi fa aveva i pieni poteri per agire. Secondo me avrebbe dovuto ricucire, invece ha fatto le multe”. Niente svolta dunque con l’arrivo di Gattuso. Secondo Aronica il tecnico calabrese rischia l’esonero: “Ringhio sapeva a cosa andasse incontro. Deve fare di tutto per dare autostima ai calciatori. Ora ha la Lazio in Coppa Italia,  poi la Juventus in campionato: se dovesse andare ancora male, credo che il Presidente lo manderà via”.

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Serie A, ESCLUSIVO  Aronica su Sarri, Conte e Lazio

Maurizio Sarri Antonio Conte (Getty Images)
Maurizio Sarri Antonio Conte (Getty Images)

In ottica scudetto, la Juventus si è portata a +4 dall’Inter.  Questo il pensiero dell’ex  giocatore del Napoli: “I bianconeri hanno una mentalità strutturata per vincere, oltre ad una rosa superiore rispetto ai nerazzurri e alla stessa Lazio. Il mercato può aiutare l’Inter, ma credo che la Juve resti favorita per il titolo”.  Inevitabile il confronto tra Sarri e Conte: “Due allenatori molto diversi. Il lavoro di Conte viene evidenziato di più perché la sua squadra viene da anni di insuccessi e si trova al secondo posto. Sotto il profilo dei risultati invece l’arrivo di Sarri alla Juve non ha cambiato le cose e la società lo aiuta molto nella gestione del gruppo. Per come vedo il calcio io sono più vicino all’ex ct”.

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