L’ l’Inter dei nuovi acquisti, con Moses, Young ed Eriksen titolari, resta l’Inter di Romelu Lukaku. Sua la doppietta che, nella ripresa, lo rende il primo giocatore a segnare almeno 11 gol nelle prime 11 trasferte in assoluto nel campionato di Serie A.
I nerazzurri non convincono troppo nel primo tempo, in cui l’ottimo Sema e Moses hanno creato le migliori occasioni. L’Inter sfiora il vantaggio con una deviazione di ginocchio di Vecino (poco fuori), l’Udinese su un tentativo di Stryger-Larsen che Young salva.
Lukaku decide la partita nella ripresa
Eriksen, il più atteso, il giocatore che dal suo debutto ha servito più assist (62) e creato più occasioni (571) in Premier League, si cede poco. Ma si accende Lukaku che fa passare il pallone tra le gambe di Nuytinck e alle spalle di Musso per avviare il nono successo nerazzurro negli ultimi undici confronti contro l’Udinese. I friulani, secondo peggior attacco casalingo della serie A davanti solo alla Spal, non si sblocca.
Conte fa entrare Brozovic e Sanchez per Eriksen ed Esposito. Il croato dà tranquillità e ritmo alla manovra dell’Inter, ma è il cileno a dare elettricità al gioco. Il tecnico conta sulle motivazioni del grande ex che subito si procura il rigore del 2-0. Freddissimo, trasforma Lukaku che va a prendersi il pallone prima di tutti. E’ il gol che di fatto condanna Luca Gotti alla prima sconfitta alla Dacia Arena da quando siede sulla panchina dell’Udinese.
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