Milan, Scoop della Bild: Rangnick allenatore per la prossima stagione

Milan, Scoop della Bild: Rangnick allenatore per la prossima stagione
Milan, Scoop della Bild: Rangnick allenatore per la prossima stagione

Il Milan sarebbe vicino a mettere sotto contratto Ralf Rangnick, con il doppio ruolo di allenatore e direttore sportivo, carica che ha già occupato nelle due squadre europee della galassia Red Bull, Salisburgo e Lipsia. Attualmente “Head of sport and development soccer” della Red Bull, Rangnick ha portato in Lipsia in Bundesliga nella stagione 2015-16. Secondo il quotidiano tedesco, non avrebbe ancora firmato il rinnovo del contratto con il Lipsia.

Sacchi ispiratore di Rangnick

Rangnick è l’artefice di tutto il meglio del calcio tedesco degli ultimi vent’anni, l’ispiratore di quella scuola calcistica in cui si è formato il pensiero di Jurgen Klopp. Come ha raccontato Sandro Modeo in un dettagliato articolo, una delle sue principali ispirazioni è proprio il Milan di Arrigo Sacchi. “Che cos’ha fatto per il calcio quell’uomo che sembrava Louis de Funès e che prima vendeva scarpe, è incredibile” disse nel 2011 dopo una sconfitta per 2-5 dello Schalke 04, che allora allenava, contro l’Inter. “Credo che ogni giocatore che sia stato alle sue dipendenze sia più istruito tatticamente di qualsiasi insegnante dei corsi per allenatore“.

Chi è Rangnick

Rangnick, che negli anni Settanta ha studiato astrofisica nel Sussex, ha avuto un’illuminazione nel febbraio del 1983 quando giocava per il Viktoria Backnang, squadra di sesta divisione. L’amichevole contro la Dinamo Kiev di Lobanovsky è il suo primo contatto con un calcio scientifico e offensivo. Una passione che gli resterò anche negli anni successivi: una volta costringerà la moglie a seguirlo in Trentino per andare ad assistere al ritiro pre-campionato del Foggia di Zeman.

Lo raccontano come un tecnico di carattere rigido ma di visioni avanguardiste, un professore un po’ utopista che ha cambiato la storia dell’Hoffenheim con il doppio salto fino alla Bundesliga tra il 2006 e il 2008. Qui ha creato una vera e propria academy e assunto anche un ex giocatore di hockey per migliorare gli schemi in verticale. Convinto che la riconquista veloce del pallone sia la vera chiave del successo, una concezione effettivamente sacchiana, ha portato il piccolo Ulm dalla terza divisione alla Bundesliga in due anni tra 1997 e 1999 e portato lo Schalke in semifinale in Champions League.

E’ un tecnico aperto alle contaminazioni, capace di ispirare tra gli altri Thomas Tuchel, oggi al Paris Saint-Germain, Ralph Hasenhüttl passato al Southampton, e il baby prodigio della panchina in Bundesliga, quel Julian Nagelsmann che quest’anno sta tenendo il Lipsia in piena corsa per la conquista del titolo.

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