L’anticipo di sabato sera tra Hellas Verona e Juventus, valido per la 23a giornata di Serie A, è stato ricco di episodi da moviola. Il primo avviene al 21′ del primo tempo quando viene annullato per fuorigioco, grazie al silent-check del VAR, il gol del vantaggio a Kumbulla. Come si vede dall’immagine, la proiezione del difensore (linea rossa) è leggermente avanti a quella blu dell’ultimo difensore bianconero. Una questione di centimetri, decisivi per salvare la squadra di Sarri e strozzare in gola l’urlo del Bentegodi.
Verona-Juventus: VAR decisivo in altri due episodi
Nel secondo tempo, sul risultato di 0-0, ci sono subito proteste della Juventus per un tocco sospetto di Gunter in area di rigore. Sul tiro ravvicinato di Higuain, il pallone finisce sul braccio destro che però, secondo l’arbitro Massa e la verifica del VAR, è attaccato al corpo. In effetti il difensore del Verona non viene colpito, come la scorsa giornata da Pezzella, dalla mano più esterna al corpo.
A distanza di pochi minuti, nell’altra area di rigore, c’è un dubbio contatto tra Cuadrado e Zaccagni. Il centrocampista del Verona arriva in velocità su un assist di un compagno ma viene contrastato da Cuadrado. Nel contatto, Zaccagni va a terra. Silent check e rigore non concesso. Dalle immagini, sembra un contrasto pieno tra i due con entrambi i calciatori che arrivano sulla palla contemporaneamente.
Var decisivo anche nell’episodio cruciale della partita, il fallo di mano di Bonucci su colpo di testa di Kumbulla. Massa ricorre all’on field review e sanziona il braccio largo dello juventino che intercetta il pallone diretto in porta, un episodio che poteva costare anche il rosso diretto al difensore. Pazzini segna il rigore del 2-1 e al Bentegodi si festeggia per un’impresa clamorosa.
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