La 23esima giornata presenta il derby della Madonnina nel posticipo serale della domenica. Inter e Milan di fronte per ambizioni scudetto da una parte e velleità europee dall’altra. Il primo tempo è piuttosto equilibrato con le due compagini che offrono un confronto combattuto e competitivo, ma nella prima frazione di gioco la differenza la fa un campione come Zlatan Ibrahimovic: prima lo svedese firma l’assist per Rebic, che trova il gol dell’1-0 anche grazie all’uscita a vuoto di Padelli, e poi realizza la rete del 2-0 allo scadere di tempo sugli sviluppi di un corner. Nerazzurri in bambola, serve una scossa ai ragazzi di Conte. Sorride Pioli.
Il secondo tempo presenta una partita completamente diversa. Milan calato dopo un ingresso in campo nerazzurro particolarissimo: gli uomini di Conte trovano il 2-2 in pochi minuti, dal 51′ al 54′, prima con Brozovic e poi con Vecino. Sul gol di quest’ultimo c’è anche il dubbio di un fuorigioco del cileno Sanchez: perplessità scongiurate dal controllo VAR. Il 3-2 dell’Inter arriva a venti minuti dal termine con De Vrij, Milan rimontato e in bambola. La traversa di Eriksen qualche minuto più tardi è ulteriore sintomo di smarrimento per gli uomini di Pioli che passano, nel giro di una frazione, da dominatori a dominati. Equilibri ribaltati. Rossoneri, però, ancora aggrappati a Ibra che, come il collega Eriksen, all’88esimo colpisce il palo su cui si stampano anche i rimpianti del Milan. Il derby lo chiude definitivamente Lukaku che sigla il 4-2 nerazzurro al 93esimo per gli uomini di Conte che agganciano la Juventus in testa la classifica. Lazio subito dietro. Son tutte lì, non si molla niente in Serie A.
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