Emergenza Coronavirus: Serie D e calcio Dilettanti rischiano di sparire. Il dossier
Continua l’emergenza Coronavirus in Serie A, proseguono quindi i criteri attuativi per evitare eventuali contagi o epidemie: ancora partite a porte chiuse, dunque. Sarà così fino all’8 marzo. Questo ha deciso il Presidente del Consiglio attraverso un decreto ministeriale, ma gli impianti senza pubblico saranno solo alcuni. Quelli nelle zone rosse del Coronavirus, ovvero i principali punti di contatto del COVID19. Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Savona, Pesaro e Urbino.
Questo è quanto emerge da una prima bozza del decreto, presumibilmente dunque le partite da disputare a porte chiuse saranno le seguenti: Atalanta-Lazio, Spal-Cagliari, Inter-Sassuolo, Verona-Napoli e Bologna-Juventus. Sarà vietata anche la trasferta ai tifosi di quelle zone. Le altre gare, che non riguardano le zone menzionate dal decreto, saranno: Genoa-Parma, Torino-Udinese, Fiorentina-Brescia, Roma-Sampdoria e Lecce-Milan.
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