Il calcio europeo è stato definitivamente colpito dall’emergenza Coronavirus. I problemi non riguardano solo l’Italia, dove è stata sospesa la Serie A, ma coinvolge anche le altre competizioni come la Champions League. In queste ore sono state annunciate le porte chiuse per tante partite che si affiancano a Juventus-Lione, la prima a ricevere questo provvedimento. Per questa partita però c’è un altro interrogativo che riguarda le modalità di svolgimento, ancora molto incerte. In linea di massima dovrebbe giocarsi a Torino, anche dopo le nuove disposizioni del governo italiano, ma ci sono altre ipotesi.
Come spiegato dal presidente del Lione, Jean-Michel Aulas, il ritorno degli ottavi di finale contro la Juventus non ha ancora una collocazione. Il numero uno dei francesi, intervenuto a margine dell’evento “BFM Business”, ha aggiornato la situazione: “Al momento si dovrebbe giocare a Torino a porte chiuse. L’Italia ha fermato il campionato, ma sembra non le gare internazionali. Sapevo però che era stato fatto un tentativo per giocare a Malta (la federazione maltese ha già scartato già l’ipotesi). La situazione è variabile, la UEFA segue i decreti dei vari governi ma siamo ancora nell’indecisione più totale”.
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