Coronavirus, ESCLUSIVO Ulivieri: “Uno sfregio se la Uefa non rinvia gli Europei. Sullo scudetto…”

Aleksander Ceferin (Getty Images)
Aleksander Ceferin (Getty Images)

L’emergenza legata al Coronavirus continua a tenere banco anche nel calcio. La Uefa ha bloccato Champions ed Europa League. Resta aperta la discussione relativa agli Europei, sulla carta al via il prossimo 12 giugno. Rispetto a questo argomento e anche sull’assegnazione dello scudetto in Italia, è intervenuto in ESCLUSIVA a CalcioToday.it Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori

Innanzitutto Ulivieri plaude all’Italia per il blocco dei campionati: “Purtroppo il nostro Paese si è dovuto rendere conto prima degli altri stati del problema Coronavirus e di conseguenza è intervenuto in modo drastico per contrastare l’epidemia. E’ chiaro che il Governo è stato decisivo affinché venisse fermato tutto”. Poi il presidente dell’AIAC dice la sua sulla decisione della Uefa di bloccare Champions ed Europa League: “Ha fatto bene a bloccare le coppe internazionali, anche perché ci sono giocatori contagiati ovunque ormai. Ora però la Uefa deve far slittare gli Europei, a Ceferin dico che basterebbe guardarsi in giro per prendere questa decisione. Non vorrei che il massimo organismo del calcio europeo imponesse alle varie federazioni la disputa della rassegna continentale. Se ciò avvenisse, sarebbe uno sfregio. I campionati nazionali devono prevalere su tutto e credo che per finirli servirà giugno e forse luglio”. 

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Coronavirus, ESCLUSIVO Ulivieri su assegnazione dello scudetto

Gabriele Gravina (Getty Images)
Gabriele Gravina (Getty Images)

L’ultimo consiglio straordinario della FIGC ha maturato tre ipotesi per quanto riguarda lo scudetto: cristallizzare il campionato e darlo alla prima, non assegnarlo o deciderlo tramite i playoff. Questa l’idea di Ulivieri: “Bisogna assolutamente finire il torneo regolarmente e assegnare lo scudetto alla prima in classifica, anche se la stagione terminerà a Natale. Non bisogna cambiare le regole in corso d’opera. Ovviamente speriamo che l’emergenza legata al virus rientri al più presto perché la salute va messa davanti a tutto, come la tutela dei lavoratori”. 

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