Coronavirus, Mihajlovic lascia Bologna. Il medico: “Non deve essere intaccato”

Sinisa Mihajlovic si tutela nell'emergenza sanitaria
Sinisa Mihajlovic si tutela nell’emergenza sanitaria

La battaglia contro il COVID-19 sta impegnando un Paese intero, l’Italia che, in questo momento, è un modello da seguire per come strenuamente sta cercando di fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto. Lo Stato è in quarantena: divieto di circolazione sul territorio nazionale se non per motivi di salute o estrema necessità. Quasi tutte le attività commerciali sono chiuse, sospesa anche la Serie A. Fermo tutto lo sport italiano in attesa di tempi migliori.

Covid-19, Mihajlovic lascia Bologna per precauzione: le parole del medico

Gli stessi che attende, da qualche tempo, l’allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic che sta combattendo la sua personale battaglia contro la Leucemia: il peggio è alle spalle, dopo che il serbo ha dato prova – nei mesi scorsi – di avere tenacia e forza nel reagire alle cure, ma la riabilitazione non è ancora finita. Per questo, data la concomitante situazione agitata nello Stivale e l’emergenza sanitaria in corso, l’allenatore è stato consigliato dal suo dottore di fiducia: il tecnico ha lasciato Bologna per dirigersi nella Capitale e gestire la quarantena forzata da lì.

“Sinisa è sempre un guerriero ma con il coronavirus non può correre rischi. Abbiamo quasi dovuto insistere per mandarlo via, sennò sarebbe rimasto qui per l’attaccamento che ha al Bologna”, ha spiegato il Dottor Marchesi intervistato da “E Tv”: “È tranquillo a Roma, ma è importante che non venga intaccato perchè su persone che hanno avuto il suo problema con questo virus non ci sono casistiche, ha concluso Marchesi.

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