Covid-19, l’Atalanta costretta a ritardare la ripresa degli allenamenti

Covid-19, l'Atalanta costretta a ritardare la ripresa degli allenamenti
Covid-19, l’Atalanta costretta a ritardare la ripresa degli allenamenti

L’Atalanta ha prolungato fino al 24 marzo l’interruzione dell’attività con relativa quarantena per i tesserati. Gli allenamenti avrebbero dovuto riprendere il 18, ma il club ha cambiato programma dopo la scoperta dei cinque casi di positività al covid-19 tra giocatori e componenti dello staff del Valencia, avversari dell’Atalanta negli ottavi di finale di Champions League. Tra questi figurano anche il terzino sinistro José Gayà, che ha giocato sia all’andata a Bergamo sia al ritorno al Mestalla il 10 marzo, e il centrale difensivo francese Eliaquim Mangala, in campo solo all’andata il 19 febbraio a San Siro.

Le iniziative benefiche di Ilicic

A Valencia, Josip Ilicic è stato il grande protagonista della sfida. Lo sloveno, autore di tutti i quattro gol dei nerazzurri, ha donato il pallone della partita all’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo. “Anche noi al vostro fianco, i nostri angeli, per vincere la partita più importante” ha scritto Ilicic, che ha dedicato la vittoria a tutti quanti si stanno adoperando, giorno e notte, per combattere il covid-19.

Oggi lo sloveno è tornato a sensibilizzare i tifosi con un messaggio su Instagram nella sua lingua. “In Italia, gli effetti del Coronavirus si fanno sentire più che in qualsiasi altra parte del mondo. Il peggio è negli ospedali che, a causa della pandemia, non possono più fornire adeguatamente assistenza a tutti i pazienti con malattie gravi“, ha scritto. “Per me va tutto bene perché voglio agire in modo responsabile, resto a casa. Fate lo stesso anche voi in Slovenia. Questo è l’unico modo per rimettersi in carreggiata“.

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