Juventus, Dybala rivela: “Non tutti erano d’accordo sul taglio degli stipendi”

“All’inizio, non tutti erano d’accordo al taglio degli stipendi“. Paulo Dybala, in un’intervista sui canali social della Federcalcio argentina, ha raccontato la trattativa con la società e i suoi timori legati al coronavirus. Della riduzione degli ingaggi, destinati ad alleggerire i conti del club per 90 milioni di euro, la squadra ha discusso in chat.

“Il capitano Chiellini ha parlato col nostro presidente e poi con tutto il gruppo. Qualcuno si opponeva: per alcuni, infatti, c’erano dei bonus da raggiungere nel giro di pochissime partite” ha spiegato. Tuttavia, è bastato poco per convincere tutti. “Abbiamo trovato una soluzione condivisa e va bene così: era la cosa più giusta da fare in questo momento” ha aggiunto La Joya.

Dybala: “Ho avuto paura”

Paulo Dybala è uno dei giocatori bianconeri positivi al coronavirus con Rugani e Matuidi. “Devo ammettere che ho avuto paura, specialmente all’inizio, perché avevo mal di testa ma non potevo prendere medicine se non le vitamine che ci aveva prescritto lo staff medico” ha detto.

Anche durante gli allenamenti a casa, racconta, sentiva che gli mancava il fiato. “Non sapevo bene cosa fosse, il test ha rilevato il virus, ma non ho più sintomi. E’ stata dura, soprattutto a livello psicologico“.

Dybala, comunque, sta bene. Migliorano anche Rugani e Matuidi, che ha rinnovato il contratto fino al 30 giugno 2021.

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