Il calcio si è bloccato per l’emergenza Coronavirus, ma la solidarietà da parte dei protagonisti non si è mai fermata. Nonostante le incertezze sul futuro e la ripresa dei campionati (se ci sarà) si moltiplicano le iniziative per aiutare chi ha bisogno davvero. E in Argentina Diego Armando Maradona ha dato disponibilità a rinunciare a parte del suo ingaggio per aiutare il suo club, il Gimnasia La Plata. L’allenatore della squadra argentina ha voluto dare una mano alla sua società, che dovrà pagare gli stipendi a dipendenti e lavoratori.
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Maradona: “Esistono anche calciatori poveri. Aiutiamoli”
Per questo il grande ex campione ha voluto lanciare un messaggio per tutti: “Senza i calciatori la giostra del calcio sarebbe vuota – ha spiegato il più forte calciatore di sempre a Infobae – molti ragazzi non hanno mai smesso di metterci la faccia. E’ il momento di sostenerli e di garantire loro gli stipendi. Non tutte le situazioni sono uguali, per esempio in Germania i calciatori che hanno guadagnato di più dovrebbero creare un fondo per i loro colleghi delle serie inferiori. E così dovremmo fare anche noi per gli allenatori. Ora invece c’è chi vuole sfruttare questa situazione per evitare di pagare: ma non è il momento di cercare scuse, perché anche i calciatori delle serie inferiori devono guadagnare per mangiare. Ci sono calciatori che non possono permettersi di perdere nemmeno una mensilità, i club devono pagarli”. Per Maradona è arrivato il ringraziamento del presidente del Gimnasia: “Diego è stato uno dei primi a ridursi lo stipendio, lo ringraziamo. E’ un professionista”.
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