“Pirlo alla Reggina, era come vedere il Papa”: parola di Possanzini

"Pirlo alla Reggina, era come vedere il Papa": parola di Possanzini
“Pirlo alla Reggina, era come vedere il Papa”: parola di Possanzini

La campagna di solidarietà “SOStieni Brescia” ha un sostenitore d’eccezione: Andrea Pirlo. Proprio durante la sua esperienza con la maglia delle rondinelle, Carlo Mazzone gli ha per primo suggerito di arretrare il suo raggio d’azione. Resta memorabile un suo assist a Roberto Baggio per un gol d’autore in casa della Juve. Pirlo è sceso in campo per la sua città e ha partecipato a una diretta Instagram con Ambra Angiolini, anche lei testimonial della campagna per aiutare le famiglie bresciane in difficoltà per l’emergenza coronavirus. Nel corso della diretta è intervenuto anche Davide Possanzini, che sta trascorrendo la quarantena a Brescia, dove è stato anche capitano. L’attaccante aveva conosciuto Pirlo già prima, in una memorabile stagione alla Reggina.

Possanzini: “Pirlo ha fatto beneficenza anche allora”

"Pirlo alla Reggina, era come vedere il Papa": parola di Possanzini
“Pirlo alla Reggina, era come vedere il Papa”: parola di Possanzini

Sono tornato a Brescia, dalla famiglia, sto vivendo le cose da qui” racconta l’attaccante nel corso di un simpatico scambio di battute con il regista campione del mondo. “Io e Andrea ci siamo conosciuti quando è venuto a giocare alla Reggina nel 1999. Andrea ha fatto beneficenza anche allora e ci ha aiutato a raggiungere una salvezza incredibile. Mi ricordo quando è arrivato in un ritiro a Bologna, è stato come vedere il Papa. Io devo ringraziarlo perché ho segnato quattro gol in Serie A, e tre di questi su suo assist” ha concluso.

Ti muovevi bene, era facile passartela” ha commentato un sorridente Pirlo.

La video-intervista serve a strappare un sorriso ma allo stesso tempo a mantenere l’attenzione sulla Lombardia, la regione più colpita dal coronavirus. “Mi spiace vedere Brescia in questa situazione, con la grinta che ha la gente di qui riusciremo a uscirne” ha detto Possanzini. “In questo momento bisogna stare tranquilli e rispettare le regole“.

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