“Ibrahimovic, un pazzo”, Luke Shaw svela aneddoti sullo svedese

“Ibrahimovic, un pazzo”, Luke Shaw svela aneddoti sullo svedese
“Ibrahimovic, un pazzo”, Luke Shaw svela aneddoti sullo svedese

“Era un pazzo, ma era esattamente quello di cui avevamo bisogno nello spogliatoio. È incredibile, aveva ancora un gran talento nonostante fosse già oltre la trentina, era ancora il fantastico giocatore che è sempre stato. Dentro lo spogliatoio era grandioso. Scherzava sempre, ma quando era il momento di fare sul serio lo capivi subito”. Così, Luke Shaw ha descritto Zlatan Ibrahmovic durante una diretta Twitch al termine di un torneo benefico di Fifa. Il giovane difensore inglese, approdato al Manchester United nell’estate del 2014, ha raccontato alcuni episodi che hanno visto protagonista l’attaccante svedese ai tempi dello United.

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Shaw racconta gli allenamenti con Ibra: “Se no vinceva..”

Con la maglia del Manchester United, Ibra ha collezionato 53 presenze, 29 gol e 10 assist. L’avventura con i Red Evils è stata macchiata da un grave infortunio al legamento crociato del ginocchio destro, subito durante la primavera del 2017. Fino a quel momento, la stagione dell’ex Milan stava procedendo nel migliore dei modi: titolare inamovibile, lo svedese aveva già messo a segno 17 gol in Premier League, 5 in Europa League, 4 in EFL Cup, uno in FA Cup e uno in Community Shield. Quell’infortunio, però, cambiò tutto. Rientrato nel novembre del 2017, Ibra faticò a trovare spazio, anche a causa di una ricaduta che lo costrinse a rimanere lontano dai campi di nuovo a lungo. Così nella primavera del 2018, lo svedese decise di cambiare aria, accettando l’offerta dei Los Angeles Galaxy.

Ibrahimovic è sempre stato un giocatore competitivo. Che si trattasse di una partita ufficiale, o di un allenamento per lui non faceva differenza. L’obiettivo era sempre e solo uno: vincere. A rivelarlo è stato lo stesso Shaw: “Penso che sia un vincente nato. Anche in allenamento, se eri nella sua squadra e non si vinceva avrebbe voluto ucciderti. Penso che durante la sua esperienza qui abbia tirato fuori il meglio da tutti, anche in allenamento. Credo che tutti lo abbiano amato ed è stato frustrante il fatto che si sia infortunato al crociato”.

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